Petardi e schiamazzi, raffica di segnalazioni serali e notturne da tutta la città. I consigli per minimizzare i rischi
Da piazza della Vittoria a via Gramsci, dalla Valbisagno a Oregina: ieri, a partire dalle 19:30 una raffica di richieste di intervento alla Polizia locale. Si prepara un Capodanno “effervescente” sotto questo profilo nonostante il divieto di sparare botti nelle aree pubbliche e gli appelli degli assessori regionali e comunali che si occupano della tutela degli animali

Le richieste di intervento per i petardi sono cominciate alle 19:30 in piazza della Vittoria e sono continuate alle 20:15 in via Gramsci alle 21:30 in via Giacalone, traversa di via Mogadiscio, alle 23:25 in via Canneto il Curto. Almeno una decina di altre chiamate sono arrivate in serata e nella notte presso la centrale operativa della Polizia locale per rumori e schiamazzi in varie parti della città, tra cui quella per musica ad alto volume da un locale di Sottoripa e quella, in piena notte, da via Capri 29 per un cane che disturbava il sonno dei residenti della zona con forti latrati.
Spesso, per quanto riguarda i botti, la Polizia locale, pur intervenendo, non trova situazioni anomale: chi getta i botti in strada, di solito, si allontana subito dopo.

«Perché sia una vera serata di festa, invito tutti i genovesi a usare il buonsenso nell’utilizzo dei classici ‘botti’ di Capodanno nel rispetto degli animali di affezione, soprattutto cani e gatti che, com’è ormai noto, possono vivere come un trauma l’esplosione di materiale pirico – questo l’appello dell’assessore comunale agli Animali Francesca Corso – . Ricordo che Comune di Genova ha varato un’ordinanza che vieta, dalle 19 di domani alle 7 del 1° gennaio, la detenzione e uso di ogni tipo di artificio pirotecnico, materiale esplodente in area pubblica e aperta al pubblico: invito comunque, oltre che al rispetto delle regole, ad avere una sensibilità particolare in queste festività perché i nostri amici a quattro zampe non vivano come un incubo i festeggiamenti per il nuovo anno e i giorni seguenti».
Anche l’assessore Regionale Simona Ferro aveva lanciato, nei giorni scorsi, un analogo appello.

Purtroppo, è facile prevedere che cadano nel vuoto: ci sarà il consueto duello di botti e fuochi d’artificio tra il Lagaccio e gli Angeli e, oltre alle tradizionali “basi di lancio” di Valbisagno e Valpolcevera, un po’ tutta la città sarà interessata dai rumorosi festeggiamenti.
Ecco i consigli di Altroconsumo per minimizzare i rischi
- assicurati che non ci siano divieti riguardanti i fuochi d’artificio nella zona in cui intendi spararli: alcuni Comuni impongono restrizioni sull’uso di materiale pirotecnico [Il Comune di Genova li ha vietati su suolo pubblico, ma non su aree private n. d. r.]
- mai lasciare soli con un fuoco d’artificio i bambini fino ai 14 anni;
- accendi un fuoco alla volta ed evita che al momento dell’accensione ci siano altri fuochi vicini: presta attenzione soprattutto ai petardi e botti che vuoi scoppiare in seguito e che sicuramente tenderai a tenere a portata di mano;
- durante l’uso tieni petardi, botti e fuochi d’artificio lontano da prodotti infiammabili;
- non maneggiare mai fuochi in prossimità di fiamme libere (accendini, fiammiferi, sigarette);
- tieni a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio;
- attenzione agli abiti che indossi: mai mettere giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica e nemmeno indumenti acetati come tute sportive;
- accendili solo all’aperto, il più possibile lontano dalle abitazioni e dalle automobili;
- non puntarli mai verso le finestre o i balconi di costruzioni vicine e tanto meno in direzione di persone;
- fissa con cura il fuoco artificiale a un sostegno prima della sua accensione, controllando che la traiettoria sia libera;
- allontanati subito dopo l’accensione: non accendere mai la miccia vicino a viso e occhi e preoccupati prima di avere uno spazio laterale libero in cui spostarti velocemente dopo aver acceso la miccia;
- applica particolare cautela se sono presenti bambini e animali, che possono spaventarsi con il rumore e con la luce prodotti dai botti;
- le micce o gli inneschi dei fuochi pirotecnici sono piuttosto corti e/o abbastanza rapidi nella combustione: in caso di mancato funzionamento di un prodotto pirotecnico non toccarlo e non ti avvicinare perché potrebbe innescarsi anche a distanza di tempo e provocare gravi danni alla persona;
- allo stesso modo, se noti un fuoco inesploso per terra non toccarlo e non cercare di riaccenderlo: avverti le forze dell’ordine, anche in forma anonima;
- non bagnare i fuochi con acqua, perché alcuni di essi contengono alluminio che a contatto con l’acqua potrebbe provocare uno scoppio improvviso;
- evita di trasportare notevoli quantitativi di materiale pirotecnico in una normale autovettura;
- segnala alle forze dell’ordine eventuali vendite a minorenni o qualsiasi altra attività che al momento può sembrare illecita o pericolosa: puoi farlo anche in forma anonima.
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