Detenuto di 26 anni muore d’infarto nel carcere di Marassi nella notte
Inutili i soccorsi prestati dalla Polizia penitenziaria con lo staff medico della casa circondariale, che ha tentato di rianimare l’uomo. Purtroppo per lui non c’era già più nulla da fare

L’uomo era in carcere dall’agosto scorso ed era in attesa di giudizio definitivo. Era accusato di furto e furto aggravato in concorso.

Per Fabio Pagani segretario regionale della UilPa Penitenziari, dice che «Sarebbe un errore derubricare a “morte per malattia” il decesso di quest’uomo perché il problema è il contesto in cui è avvenuta: un carcere sovraffollato».

A Marassi ci sono 675 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 450, ricorda il sindacalista, che aggiunge: «Al Guardasigilli, chiediamo altresì di aprire un confronto immediato con le organizzazioni sindacali rappresentative del personale del Corpo di polizia Penitenziaria per passare dalle parole ai fatti e discutere compiutamente di riforme strutturali, organici, assunzioni ordinarie e straordinarie, strutture, infrastrutture, equipaggiamento, strumentazione, organizzazione, suicidi, aggressioni e molto altro. Noi siamo pronti a fare la nostra parte fornendo il nostro contributo d’analisi e proposte».
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