Per non finire in manette uno mente sull’età, l’altro finge di essere suo fratello. Entrambi arrestati dalla Polizia
Un pusher ha detto di avere 15 anni, ma ne ha 18. Aveva con sé cannabis e cocaina, In ventiseienne evaso dai domiciliari ad Alessandria, ai poliziotti che lo avevano riconosciuto come evaso, ha tentato di dire che era solo tanto somigliante al suo parente ricercato. Entrambi non hanno avuto fortuna. Tutto è successo nei vicoli


Due arresti nel centro storico nella notte. La Polizia di Stato di Genova ha eseguito due arresti nella tarda serata di ieri nel centro storico: il primo nei confronti di un 18enne per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, il secondo nei confronti 28enne per ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Genova.
Nel primo caso, gli agenti di una volante dell’UPGSP, durante il regolare servizio di pattugliamento, hanno notato un giovane in via Gramsci confabulare con fare sospetto con altre persone ed hanno così deciso di sottoporlo a controllo.

Il 18enne, che ha cercato di forviare i poliziotti dichiarando di avere 15 anni, è stato trovato in possesso di circa 60 gr di cannabis, di circa 4 gr di cocaina e della somma di euro 390 suddivisa in banconote di piccolo taglio.
Il ragazzo, denunciato anche per falsa attestazione a P.U. sulla identità, sarà processato per direttissima.
Nel secondo intervento gli operatori del Commissariato Centro hanno sottoposto a controllo un uomo risultato destinatario di ordine di un ordine di esecuzione.
Tutto incomincia lo scorso 3 novembre quando gli agenti della sezione volanti dell’UPGSP apprendono di un giovane di 28 anni evaso dagli arresti domiciliari da una frazione del Comune di Alessandria, nei confronti del quale la Procura ha emesso un provvedimento di aggravamento della misura di custodia cautelare in carcere.


Ieri sera l’epilogo, i poliziotti di una volante del Commissariato Centro, durante il regolare pattugliamento, fermano un soggetto in piazza Vacchero che, per caratteristiche fisiche e visive, assomiglia proprio all’evaso. Ma l’uomo fermato continua a sostenere di essere il fratello del ricercato, dandone le generalità. I successivi controlli fotodattiloscopici effettuati in Questura danno ragione agli agenti, che con grande pervicacia avevano da subito riconosciuto il giovane.
Il 28enne, denunciato per falsa attestazione a P.U. sulla identità, è stato accompagnato presso il carcere di Marassi.
In copertina: foto d’archivio
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.