Asfaltatura di via Cornigliano, chiusura da stasera. Ecco le modifiche al traffico
Polemica da parte del vice presidente del municipio Medio Ponente Massimo Romeo: «Non siamo stati coinvolti». L’assessore Pietro Piciocchi: «Ho contattato personalmente il presidente mercoledì scorso». Il presidente Mario Bianchi conferma e aggiunge: «Bene che si sia deciso di trasferire parte dei lavori ad Aster per velocizzare i lavori, ma se ci avessimo coinvolto nella commissione dedicata ai lavori avremmo partecipato volentieri. Ora abbiamo convocato una riunione tecnica per il 24 novembre per avere tutti i particolari e trasferirli alla popolazione». Il presidente del Civ Massimo Oliveri: «Il nostro problema è sapere se questo sarà l’unico fine settimana di chiusura o se ce ne saranno altri, per poterci organizzare»


Ecco i provvedimenti per il traffico
dalle ore 22:00 di stasera, 19 novembre, alle ore 4:00 di lunedì 22 novembre, nei sottoelencati segmenti stradali sono stabilite le seguenti prescrizioni:
Via Cornigliano (tratto compreso tra via Dufour e piazza Conti)
divieto di transito veicolare – l’accesso a piazza Conti sarà sempre garantito o dal varco di levante o dal varco di ponente in funzione dell’avanzamento delle lavorazioni; conferma del divieto di fermata.
Via Cornigliano (tratto compreso tra via Bertolotti e piazza Conti)
- divieto di transito veicolare fatta eccezione per i veicoli afferenti al cantiere e i veicoli che si devono dirigere e/o che provengono dal tratto di via Cornigliano compreso tra via Bertolotti e piazza Conti ed alle strade e proprietà laterali carrabili autorizzate che ad esso adducono;
- conferma del limite massimo di velocità di 30 km/h;
- conferma del divieto di fermata;
- per i veicoli che si immettono in via Cornigliano dai varchi carrabili e dalle strade laterali ubicate sul lato monte della strada, obbligo di svoltare verso destra (direzione ponente);
- per i veicoli che si immettono in via Cornigliano dai varchi carrabili e dalle strade laterali ubicate sul lato mare della strada, obbligo di svoltare verso sinistra (direzione ponente).
Via Cornigliano (tratto compreso tra via San Giovanni d’Acri e piazza Conti)
- divieto di transito veicolare fatta eccezione per i veicoli afferenti al cantiere e i veicoli che si devono dirigere e/o che provengono dal tratto di via Cornigliano compreso tra via San Giovanni d’Acri e piazza Conti ed alle strade e proprietà laterali carrabili autorizzate che ad esso adducono;
- conferma del limite massimo di velocità di 30 km/h;
- conferma del divieto di fermata;
- per i veicoli che si immettono in via Cornigliano dai varchi carrabili e dalle strade laterali ubicate sul lato monte della strada, obbligo di svoltare verso sinistra (direzione levante);
- per i veicoli che si immettono in via Cornigliano dai varchi carrabili e dalle strade laterali ubicate sul lato mare della strada, obbligo di svoltare verso destra (direzione levante).
Via Cornigliano (tratto compreso tra piazza Massena e via San Giovanni d’Acri) - divieto di transito ad autotreni, autoarticolati, trasporto container ed ai BUS, fatta eccezione per i mezzi di TPL diretti e/o provenienti dall’autorimessa AMT di via San Giovanni d’Acri e dell’istituendo servizio navetta di TPL di collegamento tra piazza Massena e piazza Savio;
- conferma del limite massimo di velocità di 30 km/h;
- conferma del divieto di fermata;
- per i veicoli che si immettono in via Cornigliano dai varchi carrabili e dalle strade laterali ubicate sul lato monte della strada, obbligo di svoltare verso sinistra (direzione levante);
- per i veicoli che si immettono in via Cornigliano dai varchi carrabili e dalle strade laterali ubicate sul lato mare della strada, obbligo di svoltare verso destra (direzione levante).
Via San Giovanni D’Acri: - conferma del limite massimo di velocità di 30 km/h;
- conferma del divieto di fermata veicolare nel tratto compreso tra il civico 4 e via Cornigliano.
Via Pelizzari (tratto compreso tra lo stacco tra i civici 2 e 4 e via Cornigliano): - conferma del limite massimo di velocità di 30 km/h;
- conferma del divieto di fermata veicolare nel tratto compreso tra il civico 1 e via Cornigliano (ambo i lati);
- conferma dell’obbligo di svoltare verso sinistra (verso levante) all’intersezione con via Cornigliano fatta eccezione per i mezzi AMT e AMIU.

È Massimo Romeo, vice presidente e assessore al territorio del Municipio Medio Ponente, a polemizzare: «Ancora una volta il Municipio è stato escluso dalla filiera organizzativa – dice -. A questo punto, noi ci tiriamo fuori dalle responsabilità. Martedì sera, alle 19:30, sono stato contattato informalmente da Sviluppo Genova che mi ha comunicato la chiusura tre giorni prima della chiusura stessa. Siamo esclusi non solo dalle decisioni, ma anche dalle informazioni. Come facciamo a informare il territorio a nostra volta? C’è stata una riunione del tavolo costruito proprio per i lavori di Cornigliano, perché non ci hanno chiamato? Solo giovedì pomeriggio, ieri, a un giorno dalla chiusura, ci è arrivata una bozza di ordinanza. Il Civ è stato avvertito stamattina con una mail. Alle 12:30 di oggi non sapevamo i bus che giro faranno e come saranno organizzate le chiusure, come facciamo a spiegarlo ai cittadini che ci chiedono che strada devono fare per andare a casa? Velocizzare i lavori va benissimo, ma dobbiamo essere inclusi nel processo decisionale e informativo».
«La chiusura non è affatto a sorpresa perché lo abbiamo comunicato al Presidente del Municipio che ho incontrato ancora mercoledì scorso e che era assolutamente tranquillo – dice l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi -. Sarà contenuta in due giorni. Dobbiamo farla, perché altrimenti non finiremmo in tempi brevi. I commercianti saranno ristorati, glielo abbiamo già comunicato. Ora la priorità è finire i lavori. Sul cantiere di Cornigliano mi sono veramente impegnato. I lavori sono andati per le lunghe, ci sono stati mille imprevisti con i sottoservizi. Pancia a terra, con Sviluppo Genova, ho cercato di accelerare. Ho anche alleggerito l’impresa di una serie di lavorazioni che ho affidato ad Aster. Stiamo facendo veramente l’impossibile. Prima delle feste resteranno da fare delle rifiniture, ma marciapiedi e strada devono essere agibili e percorribili. Adesso siamo al colpo di reni finale e quindi dobbiamo andare avanti e dobbiamo chiudere. Non è questo il momento delle polemiche. I problemi ci sono stati, li abbiamo affrontati, li abbiamo risolti. Con i commercianti ci siamo chiariti e abbiamo anche deciso di indennizzarli per riconoscere il disagio che hanno dovuto soffrire. Quindi stringiamo i denti ancora un po’ tutti quanti: ormai siamo al traguardo».
«I lavori sono in ritardo e bisogna chiuderli nella maniera più rapida possibile – dice il presidente del Municipio Mario Bianchi, che conferma di essere stato informato dall’assessore Piciocchi mercoledì -. È stato deciso di scorporare parte dei lavori che, quindi, farà Aster. Per noi è una buona opportunità per velocizzarli per dare fiato ai cittadini di Cornigliano, residenti e commercianti. Siamo d’accordo, per fare più in fretta. Vero è che non siamo mai stati convocati al tavolo sui lavori con i dirigenti della Mobilità e Società per Cornigliano. Avrebbe agevolato la comunicazione ai cittadini. Se ci avessero coinvolto avremmo participato volentieri portando il nostro contributo e condividendo, poi, coi cittadini. Ho chiesto, comunque, per il 24 novembre la convocazione dei tecnici perché ci riferiscano tempi e modalità e per discutere anche dell’assetto dei parcheggi, degli arredi della pilizia e della rotatoria di piazza Massena che non ci è stato ancora detto se si farà o non si farà. Chiediamo che ci informino sul cronoprogramma».
«Siamo stati avvisati della chiusura con una mail la mattina del 18 novembre – spiega Massimo Oliveri, presidente del Civ -. Il nostro problema non è la chiusura di questo fine settimana, ma sapere per quanti fine settimana si intende chiudere, se sarà solo questo o anche altri e, nel caso, quanti saranno da qui a Natale. I lavori, negli ultimi due anni e mezzo, hanno stuprato la viabilità e la viabilità del quartiere in maniera assoluta, si è ampiamente abusato della disponibilità di cittadini e commercianti. I cantieri sono stati spostati molte volte, sempre “in peggio”. Ultimamente ci sono più operai al lavoro, ma a lungo sono stati pochissimi. Come commercianti abbiamo sopportato enormi sacrifici, ma assicuriamo la maggiore collaborazione possibile perché i lavori finiscano al più presto. Quello che manca è l’informazione. Dobbiamo sapere se ci saranno ulteriori chiusure e possibilmente saperlo non uno o due giorni prima, in modo da poter organizzare il personale e, per chi commercia prodotti freschi, decidere gli acquisti. Sopportiamo anche questa chiusura per il bene del quartiere, ma chiediamo una programmazione comunicata nei tempi adeguati. I cantieri finiranno prima di Natale o entro il 31 dicembre? A mio parere è impossibile».
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