Cronaca 

Ruba sul posto di lavoro due quintali di rame: arrestato dalla Polizia

Ha trovato un modo ingegnoso di rubare dall’azienda in cui lavorava ingenti quantità di cavi di rame avvolgendoseli intorno al busto e nascondendoli sotto la maglia per passare inosservato al controllo del personale della vigilanza

È così che P.V., un operaio albanese di 37 anni, arrotondava la sua paga: con sistematici furti di rame, piazzati poi sul mercato nero.

L’uomo aveva destato già sospetti poiché non si separava mai dal suo zainetto, che a volte sembrava essere fin troppo pieno per contenere la sola tuta da lavoro e le scarpe. Quando, oltre alle ingenti quantità di rame, sono scomparsi anche attrezzi da lavoro ed altro materiale, la segnalazione è arrivata ai poliziotti del Commissariato Sestri Ponente, i quali venerdì scorso, si sono appostati in abiti civili fuori dalla ditta. 

L’operaio è stato visto a metà turno uscire dallo stabilimento, depositare all’interno di una autovettura una borsa piena e poi rientrare. Al termine del servizio, i poliziotti lo hanno fermato e lui ha subito ammesso di avere appena rubato il rame dalla sua postazione lavorativa, alzando spontaneamente la maglietta per mostrare l’incredibile quantità di rame inguainato – 12,5 Kg complessivamente – che avvolgeva il suo corpo. In tasca aveva anche una tenaglia, presumibilmente usata per tagliare gli spinotti identificativi dei cavi di rame. Quello che è stato trovato nella sua autovettura ha confermato che l’uomo quel giorno aveva rubato circa 30 kg di cavi.

La perquisizione si è estesa anche alla sua abitazione dove sono stati rinvenuti e sequestrati altri 150 kg. di rame, 10 dischi per smerigliare, 39 dischi da taglio, più di 44 filtri per mascherine e 27 guanti da lavoro in pelle.

Parte del materiale è stato riconosciuto di proprietà di due ditte lavoranti all’interno dell’azienda; sono in corso accertamenti per verificare ammanchi di altre ditte subappaltate.

In evidente flagranza di reato, il cittadino albanese è stato tratto in arresto, processato per direttissima e sottoposto a misura cautelare.

L’azienda ha avviato la procedura per il suo licenziamento

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