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Anpi e Cgil: “No all’intitolazione del Porticciolo di Nervi a un repubblichino”

Anpi: “Un luogo di tutti non può celebrare chi rivendicava l’adesione alla Rsi”
Cgil di Genova e Liguria: <Ci opporremo affinchè non venga offesa la memoria della nostra città e con essa tutti coloro che hanno lottato per la nostra democrazia. Saremo al fianco di tutte le forze democratiche per contrastare con ogni strumento questa tremenda offesa alla città Medaglia d’oro al valore militare>

<Il Porticciolo di Nervi è un luogo molto amato e condiviso: l’intenzione di alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra, di intitolare a Luigi Ferraro, che prima di essere un noto imprenditore e dirigente sportivo è stato un esponente della Repubblica Sociale, è sconcertante e inquietante allo stesso tempo – dicono all’Anpi -. Perché, in tempi difficili come questi, l’intenzione di portare una mozione ad hoc, presentata frettolosamente e furbescamente, soltanto il 30 aprile il prossimo martedì in consiglio comunale, è a nostro parere una vera e propria provocazione: contando probabilmente sui consiglieri convocati in videoconferenza e sull’assenza di pubblico in aula. Luigi Ferraro, vogliamo ricordare, aderì alla Rsi, partecipò alle azioni  della X MAS di Junio Valerio Borghese. Anche nel dopoguerra rivendicò così le proprie scelte: «La causa della Repubblica Sociale per me rappresentava l’impegno d’onore alla parola data. Battersi per essa significava difendere la Patria dal nemico angloamericano e dallo stesso alleato germanico, che dopo l’8 settembre aveva troppi pretesti per non comportarsi più come tale. Battersi per gli angloamericani voleva dire scegliere il campo del più forte». Chiediamo al sindaco Bucci di non accogliere una tale mozione, questa sì davvero divisiva e anche offensiva perché andrebbe a guastare un bene comune come il porticciolo di Nervi.Non vorremmo mai che fosse una sorta di inaccettabile “compensazione” da pagare agli alleati di maggioranza dopo aver partecipato, il 25 aprile in via XX settembre, alla celebrazione della Liberazione>.

L’Anpi chiede anche <a tutti gli antifascisti e a tutte le forze  democratiche genovesi di opporsi a questa sciagurata  iniziativa che offende la storia di Genova e i valori di libertà e democrazia per i quali molti sono morti e che non più tardi di pochi giorni fa abbiamo onorato>.

Anche la Camera del Lavoro di Genova dice no all’intitolazione del porticciolo di Nervi. <Abbiamo appreso con stupore e sdegno che all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Genova di martedì prossimo è prevista la discussione per l’intitolazione del porticciolo di nervi a Luigi Ferraro, repubblichino e incursore della decima flottiglia Mas, corpo dell’esercito della Repubblica sociale italiana durante la seconda guerra mondiale – dicono alla Cgil di Genova -.  Una proposta  che offende la storia della nostra città Medaglia d’oro al valore militare, a pochi giorni dalle celebrazioni per la festa della Liberazione e in vista del sessantesimo dei fatti del 30 giugno 1960. Una decisione sbagliata ed inopportuna. Una provocazione che non possiamo accettare considerando  che nella stessa giornata si discuterà anche il conferimento del Grifo d’oro all’ex partigiano Giordano Bruschi>.

<La Cgil di Genova si opporrà affinchè non venga offesa la memoria della nostra città e con essa tutti coloro che hanno lottato per la nostra democrazia>.

Contro anche la Cgil della Liguria: <A pochi giorni dalle celebrazioni per la Festa della Liberazione arriva l’ennesima provocazione da parte di esponenti della maggioranza del sindaco Marco Bucci – dicono alla segreteria regionale del sindacato -. Martedì prossimo in Consiglio comunale di Genova si discute la vergognosa mozione del centrodestra per dedicare il porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro, repubblichino della X Mas. Purtroppo siamo costretti ad assistere all’ennesima volontà da parte dell’Amministrazione del sindaco Bucci di stravolgere la lettura della storia dando rilievo al traditore che combatteva al fianco dell’occupante nazista. La Cgil Liguria sarà al fianco di tutte le forze democratiche per contrastare con ogni strumento questa tremenda offesa alla città Medaglia d’oro al valore militare>.

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