
Una cerimonia composta, sotto una pioggia sottile e incessante, alla presenza dei familiari delle vittime, dell’assessore ai Lavori pubblici e manutenzioni Gianni Crivello e del presidente del Municipio Bassa Valbisagno Massimo Ferrante, del console onorario dell’Albania Giuseppe Durazzo, delle forze di polizia, dei volontari e di tante persone comuni stamattina alle 11, all’angolo tra corso Sardegna e corso De Stefanis, in memoria delle sei vittime dell’alluvione del 4 novembre 2011. Dopo la deposizione della corona davanti alla targa apposta dal Comune di Genova il 4 aprile 2012, le parole commosse di Silvio D’Anna, rappresentante del comitato spontaneo dei cittadini di via Fereggiano, per ricordare Sphresa Djala e le figlie Gioia e Gianissa, Angela Chiaramonte, Serena Costa ed Evelina Pietranera. Al termine della cerimonia l’assessore Crivello e il presidente Ferrante si sono trasferiti in via Canevari dove hanno deposto una corona in ricordo di Antonio Campanella, vittima dell’alluvione del 9 ottobre 2014.
<C’è una presa di coscienza da parte dei cittadini – ha aggiunto Massimo Ferrante – di vivere in un città fragile, in un Paese fragile. Durante la scorsa allerta rossa il Municipio è stato subissato di telefonate da parte di negozianti e semplici cittadini che ci chiedevano cosa fare, questo significa che si sta diffondendo una cultura della protezione civile, dell’autoprotezione e dell’autotutela>.