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Lanterna, prosegue “La notte della sirena”, teatro e gastronomia con l’Archivolto

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Proseguono sino a sabato 30 luglio (con l’esclusione di domenica 24 e lunedì 25 luglio) le repliche de “La notte della sirena”, evento proposto dal Teatro dell’Archivolto alla Lanterna di Genova. La serata comprende una degustazione a cura degli chef del Ristorante Voltalacarta e dell’Osteria Maniman servita sulla terrazza della Lanterna a partire dalle 19,30 e lo spettacolo basato su testi di Stefano Benni I”l racconto della sirena” (alle 21,30). Con il biglietto della “Notte della sirena” si può avere anche accesso al Museo della Lanterna.
Un evento speciale che unisce teatro, letteratura e gastronomia in uno dei luoghi più affascinanti della città di Genova. La Lanterna di Genova, monumento altamente simbolico ma negli anni spesso di difficile accesso ai visitatori – oggi aperto al pubblico grazie all’impegno dei Giovani Urbanisti / Fondazione Labò – si erge su una spettacolare terrazza sul mare, da cui si gode un’inedita vista sul Porto e la città. Lo, è diretto da Giorgio Gallione e l’impatto visivo sarà garantito da un enorme costume / installazione, allo stesso tempo palco e platea: alto più di 4 metri e confezionato con oltre un chilometro di stoffa blu cangiante, che visivamente ricrea l’effetto del mare, l’abito scultura sarà palco, perché sulla sua cima è issata l’attrice Rosanna Naddeo, e platea perché gli spettatori che lo vorranno potranno accomodarsi direttamente sulle balze / onde.

Ideato dallo scenografo Guido Fiorato e realizzato da Lorenza Gioberti nel 2013 per una performance legata ai festeggiamenti per l’inaugurazione del nuovo Padiglione Cetacei dell’Acquario di Genova, l’imponente abito della sirena ha dato vita pochi mesi fa allo spettacolo, presentato a maggio dall’Archivolto nel Teatro Gustavo Modena, per l’occasione svuotato dalle poltroncine per potere accogliere l’installazione in platea. Riproposto adesso all’aperto, nel suggestivo scenario della Lanterna, rafforza il legame tematico con il mare. Metà pesce e metà donna, le sirene compaiono più volte nei testi di Stefano Benni. Nella mitologia e nella letteratura, da sempre sono rappresentate come figure ambivalenti, mostri crudeli o esseri meravigliosi. La caratteristica che Giorgio Gallione sceglie di mettere in luce nello spettacolo è la capacità della sirena di incantare con la sua voce, il suo canto e il suo ipnotico narrare. Dalla cima del costume Rosanna Naddeo, accompagnata dalle musiche originali di Paolo Silvestri e varie hit anni ’60, ci offre le sue canzoni e soprattutto i suoi racconti. Storie comiche e bizzarre, poetiche e stralunate, in perfetto stile benniano. Così incontriamo Orlando, camionista furioso e follemente innamorato di una Angelica scomparsa nel nulla; Dante e Beatrice, due pensionati talmente timidi da non riuscire nemmeno a confessare i propri slanci amorosi; Ramón Pérez Teófilo Juantoreña, pappagallo rivoluzionario cubano; la balena Charlotte, le cui gesta “raccapricciofone e trucinfami” ci faranno morire più dal ridere che dalla paura.

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