Genova proibita: sabato sera tour nei bordelli della Superba
Dal “Suprema” di Galleria Mazzini, il bordello più chic di Genova, fino al “Sommergibile”, che invece era poco più di un postribolo: la storia della Superba, quella proibita, si racconta anche attraverso le mura delle case chiuse, dal medioevo al 1958. Appuntamento sabato sera alle 21 in piazza Matteotti per il tour “Genova antica tra bordelli e case chiuse” organizzato da Genovacultura
Se i muri potessero parlare. Chissà cosa potrebbero raccontare quelli dei bordelli genovesi. Forse di una città che si sfuma nelle pieghe del tempo. Racconti piccanti, aneddoti e chissà quali segreti sono custoditi dentro quelle mura. Il Suprema era il bordello più alla moda della città e si trovava nel salotto buono di Genova: Galleria Mazzini. Subito dopo, in ordine di prestigio, c’era il Lepre, casa chiusa preferita dai gerarchi fascisti. A gestirla c’era la signora Rina. Chissà cos’aveva fatto per farsi soprannominare “La tigre di Gondar“.
Gli studenti invece amavano il Castagna, mentre il più scadente era il “sommergibile”. Mura, si diceva, che raccontano di una Genova a luci rosse che viaggia tra oscuri vicoli e palazzi nobiliari, tra intrighi, segreti e aneddoti piccanti. Sarà una guida accreditata a portare i visitatori indietro nel tempo. Un’ora e mezza per scoprire la Genova proibita, dal medioevo fino al 1958, anno in cui i bordelli furono aboliti.
Partenza da Piazza Matteotti alle 21. Prenotazione obbligatoria ai numeri 0103014333 oppure 3921152682 o alla mail genovacultura@genovacultura.org
Il costo del tour è di 12 euro a persona.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.