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Centro storico, furto in casa in vico del Dragone. Rubati mille euro

Se c’è un reato dal quale il centro storico, quartiere-paese dove le case sono vicinissime le une alle altre, era praticamente immune era quello legato ai furti in casa. È per questo che stupisce la denuncia di una 28enne genovese abitante in vico del Dragone, parallela di via Ravecca, tra le Torri di Porta Soprana e Sarzano, che in serata ha chiamato il 122 per segnalare che qualcuno si era introdotto nel suo appartamento per rubare. Sul posto è arrivato  un equipaggio del Nucleo Radiomobile che ha constatato che ignoti, senza evidenti segni di scasso, erano entrati nella casa e avevano asportato la somma di 1.000 euro, dileguandosi. Sono in corso le indagini.
In zona, recentemente, i residenti denunciano un forte aumento dello spaccio e lo stazionamento fino a tarda notte di giovani italiani e stranieri che schiamazzano fino a tarda notte. Quello che preoccupa di più, però, è che la strada, oltre alla vicina piazzetta dove si trova la “colonna infame” dedicata all’abbattimento della casa di Paganini, è diventata crocevia di spacciatori e tossicodipendenti che si fanno sui gradini dei portoni e se qualcuno prova a lamentarsi prendono di mira e gettano sassi le finestre di chi osa mugugnare.
L’area è una di quelle recentemente incluse nei nuovi percorsi delle forze di polizia concordati al Tavolo per l’ordine e la sicurezza di mercoledì scorso. Gli itinerari delle Divise sono stati mutati su richiesta dell’assessore comunale Elena Fiorini, accolta dal prefetto Fiamma Spena.
Bisogna dire, però, che il fatto che non ci sia stata effrazione fa pensare che il furto sia stato perpetrato da chi poteva essere in possesso delle chiavi, magari sottraendole a chi le avevan custodia o alla stessa proprietaria.

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