Cronaca 

La polizia arresta lo scippatore seriale col codino. Inchiodato da telecamere e testimonianze – IL VIDEO

scippatore seriale

Scippava le donne, soprattutto quelle anziane e per portare via la loro borsa non aveva difficoltà a buttarle a terra e addirittura a trascinarle e le malcapitate, oltre a perdere i loro beni, finivano all’ospedale. Ora Youness Abdeddine, ventiudenne marocchino, ha traslocato grazie alla polizia dal suo rifugio di fortuna in una struttura abbandonata di lungomare Canepa al Carcere di Marassi. Le accuse che pendono sul suo capo sono quelle di rapina aggravata e furto con strappo aggravato e continuato. L’extracomunitario è irregolare sul territori italiano ed è pregiudicato.

L’uomo è stato bloccato a Sampierdarena, dopo essere stato pedinato a distanza dagli agenti della Squadra Mobile, mentre si accingeva ad effettuare un ulteriore scippo della borsa ai danni di un’anziana, dallo stesso seguita nelle vie traverse di via Buranello.

A carico del predetto, individuato a seguito delle indagini conseguenti al recente verificarsi di una serie di scippi, attuati anche con modalità violente, nel quartiere di Sampierdarena,  gli agenti della Squadra Mobile hanno raccolto gravi elementi di responsabilità in relazione alla commissione di alcune rapine e furti con strappo in pregiudizio di donne, perlopiù anziane, ad alcune delle quali sono state anche procurate lesioni.

In particolare, l’uomo è stato tradito dal codino con il quale era solito raccogliersi i capelli sotto il cappuccio della felpa che indossava poco prima di commettere gli scippi. Al riguardo, determinanti sono state le immagini di talune telecamere della zona, i cui filmati erano stati attentamente esaminati dagli uomini della Squadra Mobile subito dopo la commissione degli scippi, oltre che il contributo dalle vittime circa le descrizioni fisiche, l’acconciatura dei capelli e l’abbigliamento indossato dall’autore seriale.

Nel corso della perquisizione conseguente al fermo presso il ricovero di fortuna dove Youness Abdeddine dormiva, il giovane marocchino è stato trovato in possesso di una borsa scippata la sera del 29 aprile ad una giovane ragazza di origine sudamericana nonché di un telefono cellulare rapinato nella serata del 3 maggio a una signora ultrasettantenne; in quest’ultimo episodio, la donna aveva subito lievi lesioni ed escoriazioni agli arti inferiori conseguenti al suo trascinamento a terra dopo che lo straniero le aveva strappato la borsa all’interno della quale era contenuto lo smartphone.

Ora Abdeddine è al carcere di Marassi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La polizia diffonde la foto di un mazzo di chiavi trovato tra le cose dello straniero. Chilo riconoscesse può rivolgersi alla Questura per riaverlo.

chiavi

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