Cronaca 

Frodi, lavoro nero, azzardo, ma la Gdf si occupa anche del contrasto alla criminalità: bilancio di 12 mesi in Liguria

Riciclaggio, usura, tutela dei mercati finanziari, appalti, evasione (anche internazionale), droga, contraffazione: un lavoro enorme svolto dalle Fiamme Gialle sul territorio regionale
Rifiuti industriali, chiuse e sequestrate due discariche abusive.
Tutti i numeri delle operazioni svolte dai baschi verdi

Guardia-di-Finanza

Tutela dell’economia legale e delle imprese rispettose delle regole, assicurando allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale: questi gli obiettivi che hanno guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza della Liguria nel corso del 2015. La strategia messa in campo si è sviluppata secondo tre direttrici principali:

• l’attività investigativa, incentrata sullo sviluppo di 1.749 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui 1.537 portate a conclusione;
• l’esercizio degli autonomi poteri di intervento attribuiti al Corpo dalla Legge, preventivamente concordato ed organizzato in 40 piani operativi, atti a garantire la presenza ispettiva dell’Istituzione nei diversi ambiti di competenza e l’aggressione sistematica dei più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria;
• l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare, valorizzando la partecipazione del Corpo a numerosi consessi internazionali, ed il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.

Questi i principali risultati conseguiti nei diversi comparti di servizio. Contrasto alle frodi fiscali ed all’economia sommersa: in tale settore, da sempre obiettivo prioritario del Corpo, l’attività ispettiva ha tratto origine da un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dall’attività continuativa di controllo economico del territorio, sempre attraverso un approccio trasversale alle investigazioni, diretto a colpire in modo unitario tutti gli aspetti di illegalità connessi alle violazioni tributarie. In particolare, sono stati eseguiti complessivamente n. 3.426 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli, e concluse 487 indagini di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 358 responsabili per reati fiscali, dei quali oltre il 73% costituito dalle fattispecie più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta e occultamento di documentazione contabile. In tale ambito, sono stati individuati 392 fra casi di “frodi carosello” e creazione di società “cartiere” o fantasma, nonché 42 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizio trasferimento all’estero della residenza di persone fisiche/società e di stabili organizzazioni di società estere non dichiarate in Italia. Scoperti, inoltre, 305 evasori totali, soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 202 datori di lavoro che hanno impiegato 326 lavoratori in “nero” e 271 lavoratori irregolari. Il lavoro dei Finanzieri liguri ha trovato riscontro in termini di concretezza e di effettiva garanzia delle pretese erariali con l’esecuzione di provvedimenti di sequestro finalizzato alla confisca, anche per “equivalente”, di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro, nei confronti dei responsabili di reati fiscali. Nel comparto del contrasto al contrabbando di sigarette sono stati sequestrati circa 965 kg di tabacchi lavorati esteri, di cui oltre 720 di tipo “cheap white” (ossia sigarette prodotte all’estero ed introdotte nel territorio comunitario in quanto non rispondenti agli standard di produzione e commercializzazione UE, nocive per la salute dei consumatori). La Guardia di Finanza è anche impegnata sul fronte della lotta alle frodi in materie di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, con il duplice scopo di tutelare il gettito assicurato all’Erario e di preservare la correttezza del mercato, garantendo al contempo al consumatore la qualità del prodotto acquistato. In tale contesto, attraverso un dispositivo articolato anche su una componente dinamica per controllare i vari segmenti della filiera commerciale, i Reparti della Liguria, all’esito di 240 interventi, hanno sequestrato prodotti energetici pari a 4.805 kg. Nell’ambito della lotta al gioco illegale l’attività del Corpo, oltre a tutelare il gettito complessivo derivante dalla raccolta di giochi e scommesse, punta a contrastare le forme di concorrenza sleale a danno degli operatori onesti ed a tutelare le fasce più deboli dei consumatori, prima fra tutte i minori, sia per la regolarità del gioco che per la probabilità di vincite. Nel corso del 2015, l’attività operativa dei Reparti della Liguria ha consentito, con 412 interventi e 13 indagini, di verbalizzare 295 soggetti.

Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione: è proseguito l’impegno del Corpo nell’ambito del dispositivo di controllo anti-frode dei flussi di spesa, del tutto speculare rispetto a quello previsto per la tutela delle entrate fiscali, per contrastare le forme più gravi di truffa, frode e sperpero di denaro pubblico, garantendo la corretta destinazione delle risorse rispetto agli obiettivi fissati dalla legge.

Nel dettaglio:

  scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 4 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 15 soggetti;

 

  individuate truffe nel settore previdenziale ed al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 1,6 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 54 soggetti;

 

  nell’ambito di 58 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni erariali per più di 13,6 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 335 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale;

 

  denunciati 361 soggetti, a seguito delle 67 indagini e degli 87 interventi conclusi nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione;

 

  sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 381 milioni di euro, riscontrando irregolarità per 189 milioni di euro, con la denuncia di 46 soggetti di cui 4 tratti in arresto;
 effettuati 176 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione dal ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 53% dei casi.

Contrasto alla criminalità organizzata ed alla criminalità economico-finanziaria:

Eseguiti 41 accertamenti economico-patrimoniali che hanno riguardato complessivamente 67 persone fisiche e 12 fra aziende e società. Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni per un valore complessivo di 4.290.557 euro. Inoltre, sono stati confiscati, ai sensi della citata normativa, beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 1.015.590 di euro.

Nell’ambito della lotta al riciclaggio di capitali illeciti, in Liguria sono stati denunciati complessivamente nr. 92 soggetti, attraverso il sistematico sviluppo di indagini di polizia giudiziaria, l’approfondimento di n. 321 segnalazioni di operazioni sospette e l’esecuzione di 19 ispezioni e controlli antiriciclaggio nei confronti degli operatori sottoposti alla vigilanza ispettiva del Corpo.

Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati all’A.G. 7 soggetti, di cui 1 tratto in arresto. 122 i soggetti denunciati nel settore dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa.

Nell’ambito dei controlli svolti ai valichi di confine, presso i porti e lo scalo aeroportuale genovese, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, sono stati individuati 41 casi di irregolarità, costituiti da trasporti di valuta per circa 920.000 euro, effettuati in eccedenza rispetto al limite consentito e senza le preliminari comunicazioni, e sono stati complessivamente posti sotto sequestro oltre 240.000 euro.

La tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori: il fenomeno della contraffazione in Liguria assume particolare rilevanza sia in considerazione dei traffici commerciali, a mezzo container, in ambito portuale, sia per l’insediamento di laboratori di produzione gestiti da cittadini extracomunitari (prevalentemente di origine africana e cinese). La lotta a tale fenomeno comporta una linea di azione su più fronti: proteggere i consumatori garantendo il corretto funzionamento del mercato, arginare uno dei canali di alimentazione della criminalità economica, debellare cospicue sacche di evasione fiscale e di lavoro irregolare e tutelare il “made in Italy”.

In tale contesto, le attività delle Fiamme Gialle della Liguria hanno permesso di sequestrare complessivamente circa 752.000 articoli contraffatti, recanti falsa indicazione di origine o pericolosi, denunciando all’Autorità Giudiziaria 460 responsabili. Tra i prodotti illegali tolti dal mercato, non solo beni di lusso, ma anche generi di largo consumo.

Per quanto riguarda l’agroalimentare, sono stati sottoposti a sequestro 972.147 kg di pasta alimentare e 14.140 litri di bevande gassate non alcoliche, prodotti in violazione alla normativa sul ”made in Italy”.

Contrasto ai traffici illeciti: Le indagini antidroga, condotte anche attraverso un capillare monitoraggio ai valichi di frontiera con l’impiego di unità cinofile, hanno portato al sequestro di oltre 738 Kg di cocaina, di 1.180 kg di hashish e marijuana nonché alla denuncia di 300 persone, di cui 79 tratte in arresto.

Nel settore della tutela ambientale sono stati eseguiti, anche con l’ausilio della componente aeronavale del Corpo, 30 interventi che hanno portato al sequestro di due discariche e di rifiuti industriali per circa 15,7 tonnellate.

 

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