Economia Nautica 

Salone Nautico, oltre al danno, la beffa. Superato da Nauticasud

nautica

Oltre al danno, la beffa. Il danno è quello di una Fiera in liquidazione, con 39 persone in mobilità, la beffa sta tutta nelle parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Stamattina, all’inaugurazione della kermesse nautica napoletana ha detto: <Nauticsud è ripartito ed ha già superato Genova per la presenza di espositori> ha detto. Così, in pochissimi anni, il Salone Nautico internazionale di Genova è passato da fiera di settore più importante del mondo a evento di riferimento europeo. Poi, surclassato abbondanemente dal salone di Dusseldorf, si è accontentato di dominare sul Mediterraneo. Oggi deve vedersela con una manifestazione fino ad ora di proporzioni e importanza modeste rispetto a quelle che la kermesse di Genova ha avuto fino al 2009. E se per la prima e improvvisa debacle legata allo scoppio della bolla speculativa e alla crisi mondiale non si poteva che allargare le braccia, se per il secondo step discendente ci ci poteva appellare alla situazione economica nazionale, per questo ultimo gradino che (almeno secondo il governatore campano) ha portato il Salone Nautico a soccombere a una iniziativa tutta italiana è forse il caso di cercarci le responsabilità “in casa”, oltre che puntare il dito contro Ucina, l’associazione confindustriale delle industrie nautiche che ha perso nell’ultimo anno quasi tutti i grandi cantieri nautici nazionali e i gruppi internazionali con base in Italia di maggiore prestigio a favore di “Nautica Italiana”, federazione creata ad hoc proprio dai “transfughi”. Uncina ha, tra l’altro, già annunciato una sorta di “Salone bis” a Venezia in primavera, iniziativa da molti interpretata, nell’ambiente, come una sorta di prova generale per la definitiva delocalizzazione della kermesse.

Related posts