Gian Paolo Gippo Camurri, il birraio genovese con una laurea in “Storia della birra”
LA CULTURA DELLA BIRRA, A SETTEMBRE FOCUS SU QUELLA ACIDA
Si chiama Gian Paolo Camurri (detto Gippo) e può vantare una laurea in lettere con una tesi assai particolare, incentrata sulla birra nell’alto Medioevo. Certamente non ci sono molti genovesi laureati in “Birrologia”. La ricerca delle fonti e la traduzione (principalmente dal latino) gli sono costate un anno di lavoro. Alla fine, Gippo della sua passione ha fatto un mestiere, aprendo con tre soci la fabbrica di birra Kamun e il Kamun Lab, birreria in via San Bernardo.
Sul sito di Kamun, Gippo ha curato anche un ampio e interessante capitolo dedicato alla storia della bevanda http://www.kamun.it/kamun/storia-delle-birre/la-birra-nellantichita/ Spiega, ad esempio, che Il più antico ritrovamento archeologico che attesta la produzione di birra (termine sumero “se-bar-bi-sag” ossia, “colui che vede chiaro”) è avvenuto in Mesopotamia e risale all’epoca predinastica sumera, circa 4000 anni a.C, si tratta di tavolette di argilla rinvenute dall’archeologo francese Blau (chiamate appunto “monumento Blau”) vicino al fiume Eufrate e conservate al British Museum di Londra.
Quella per la birra è per Gippo <Una passione contagiosa. Da anni coltivata inseguita, corteggiata. Ho cercato aromi sperduti, antichi, i segreti dei sapori, figli delle trasformazioni enzimatiche là dove un aminoacido si trasforma, un particolare lievito interviene in un sublime sentore, dove la natura custodisce i veri segreti delle emozioni, e potere dopo tanta dedizione cogliere quei profumi e quei sapori che ti fanno prima avvicinare e poi scoprire la combinazione vincente. Ogni tipo di malto, ogni lievito, ogni piccola aggiunta di luppolo, produce codici aromatici unici ed inconfondibili in grado di colpire i punti sensibili di ogni palato. Il senso del mio lavoro è proprio quello di creare ed esaltare sensazioni gustative che scatenino un’emozione, rasserenino l’anima ed esaltino il potere socializzante di questa antica bevanda>.
Insieme a molte curiosità e informazioni (<Lo sapevate che Un normale bicchiere di birra “pils” ha in media 100 calorie, meno di un bicchiere di succo di frutta?!!! Alcune birre con elevato grado zuccherino possono invece arrivare a 250 calorie, la metà comunque di un qualsiasi superalcolico), sul sito di Kamun si possono leggere le specifiche delle birre prodotte e chi conosce meglio il mondo della birra, dalla produzione “domestica” fino a quella artigianale e industriale, può apprezzare il valore dei riconoscimenti che Kamun e il suo birraio si sono aggiudicati, oltre a ottenere indormazioni sui corsi. Il prossimo toccherà un tema non proprio comune, la birra acida. Gippo ne è entusiasta, perché ritiene importante che la birra si per tutti cultura.
Il corso è organizzato dal MoBI – Movimento Birrario Italiano e si svolgerà, oltre che presso il “Kamun Lab”, anche presso i locali “La Pausa”, “I Troeggi” e “Il Genovese”. Ddocente sarà Lorenzo Dabove, in arte “Kuaska”, molto noto nel settore. Il corso si articola in 4 serate: gli incontri si svolgono dopocena ed hanno inizio alle ore 20.30, fatta eccezione per quello conclusivo, dedicato all’abbinamento con il cibo, che ha inizio alle ore 20.00.
presso il “Kamun Lab”, via di San Bernardo 53r, Genova
– Cenni storici
– La produzione e il “mistero del lambic”
– I produttori e le loro filosofieProiezione immagini dall’archivio di Kuaska con commento a corredo dei contenuti esposti
degustazione di cinque birre da diversi produttori ed assemblatori; nella serata saranno serviti due piattiniSECONDA SERATA – venerdì 11 settembre 2015 ore 20.30: Le birre acide delle Fiandre e della Germania
presso “La Pausa” di via Assarotti 12r, Genova
– Cenni storici
– La produzione
– I produttori storici e la loro influenza sulle nuove generazioni
degustazione di cinque birre da diversi produttori ed assemblatori; nella serata saranno serviti due piattini
TERZA SERATA – lunedì 14 settembre 2015 ore 20.30: I derivati del lambic (kriek e non solo)
presso ” I Troeggi”, via Chiabrera 61r, Genova
– Cenni storici
– La produzione
– Il vero e il falso
Proiezione immagini dall’archivio di Kuaska con commento a corredo dei contenuti esposti
degustazione di cinque birre da diversi produttori ed assemblatori; nella serata saranno serviti due piattini
QUARTA SERATA – venerdì 18 settembre 2015 ore 20.00: “Là dove osano le birre acide, i vini non possono osare”
presso il Ristorante “Il Genovese”, via Galata 35, Genova
Cena di fine corso condotta da Kuaska con quattro birre acide italiane abbinate a quattro piatti inabbinabili ai vini, con la partecipazione del birraio Riccardo Franzosi di Birra Montegioco.
Informazioni: corsi.degustazione@movimentobirra.it e presso i locali in cui si svolgeranno le serate
Iscrizioni: online al sito MoBI www.movimentobirra.it
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