Truffe agli anziani, un convegno e una campagna informativa Uil-Polizia

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(Da sinistra: Fabio Servidei, segretario confederale Uil Genova; Paola Zappavigna, vice questore aggiunto; Massimo Tincani, assistente capo della polizia)

C’è il il malvivente che si presenta come amico o vecchio compagno di scuola del figlio o del nipote, quello che si spaccia per poliziotto, carabiniere o agente di polizia municipale, quello che dice di bussare alla porta per conto di una delle società che forniscono energia elettri ca o gas. Sono state ben 560 truffe agli anziani denunciate nel 2014, 201 dall’inizio del 2015 fino alla fine di maggio e, quindi, in soli 5 mesi. “Sono solo quelle denunciate e i numeri riguardano solo Genova e provincia” spiega Paola Zappavigna, vice questore aggiunto. Sì, perché poi ci sono gli anziani che dopo aver subìto un furto per essersi affidati, sbagliando, a uno sconosciuto, non arrivano nemmeno alla questura o al commissariato. Magari perché si vergognano di un momento di debolezza o di scarsa presenza a se stessi, o, semplicemente, non vogliono ammetterlo ai parenti e, a volte, nemmeno a se stessi. Gli anziani sono una “categoria” a rischio, spiegano il vicequestore Zappavigna e l’assistente capo della polizia Massimo Tincani insieme a Fabio Servidei, segretario confederale Uil Genova, a Emanuele Guastavino, presidente Adoc Liguria, a Pier Angelo Massa, segretario generale Uil Genova e Liguria.

Martedì prossimo, 30 giugno si svolgerà a Genova, presso la Sala delle Grida di Palazzo della Borsa (dalle 14,30 alle 18), l’iniziativa: “Occhio alle truffe”. Al convegno prenderanno parte: polizia di Stato, Uil Pensionati, Ada, Adoc, Associazione mondiale di psicoanalisi e della Scuola lacaniana di psicoanalisi. La campagna nasce dall’esigenza di fare prevenzione e fornire gli strumenti necessari per evitare le situazioni di forte criticità che spesso degenerano in patologie gravi. Per queste ragioni la Uil intende aprire tavoli permanenti di discussione con le istituzioni e la società civile. Nell’ambito del convegno, gli agenti della polizia di Stato metteranno in scena alcune rappresentazioni delle truffe più comuni. La crisi economica ha accentuato l’isolamento e il disagio soprattutto nella popolazione anziana. L’allarme sulle truffe a danno degli anziani è oggi più che mai giustificato. La statistica mondiale considera anziane le persone che hanno raggiunto i 60 anni di età. La speranza di vita nel 2045 arriverà a 83 anni . In Italia il 30% degli anziani ha 65 anni, nelle sola Liguria gli ultra sessantenni superano il 40% e il 67% di questo dato è rappresentato dalle donne. Genova con una popolazione di circa 600 mila abitanti ha una speranza di vita di 80 anni per gli uomini e 85 per le donne. <L’invecchiamento della popolazione pone quindi grandi sfide sociali economiche e culturali” dicono alla Uil. “L’emergenza si può contrastare attraverso un percorso di prevenzione e quindi di forte sinergia tra associazioni, società civile e forze dell’ordine – spiega Servidei – È necessario insegnare agli anziani a difendersi da furti, truffe e raggiri, ad essere insomma persone attive e consapevoli>. La solitudine e lo stress tendono a portare al declino funzionale della persona e quindi a renderla più vulnerabile alle truffe: “In molti casi, soprattutto dopo un raggiro, l’anziano versa in condizioni emotive e fisiche più difficili da controllare – conclude Servidei – Al contrario, la capacità dell’anziano nell’attivarsi nelle relazioni amicali, attraverso lo scambio di esperienze di vita, porta la persona a considerare se stessa dentro a nuova scala di valori di utilità: fattori essenziali per il miglioramento della sua qualità di vita”. Gli opuscoli informativi elaborati dalla Uil di Genova e della Liguria, grazie alla collaborazione della polizia di Stato, verranno distribuiti presso le sedi Uil del territorio genovese e dell’area metropolitana, presso le parrocchie e tutte quelle strutture che si occupano di politiche rivolte alla terza età.
Guastavino ha spiegato che la rete degli Adoc, così come quella dei patronati e di tutto il sindacato, poterà avanti una campagna di sensibilizzazione capillare raggiungendo sia gli anziani, sia le famiglie che hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione. È stato prodotto anche un libricino in cui gli esperti spiegano in modo chiaro quali sono gli errori da evitare per autodifendersi. Il primo è quello di aprire la porta, anche solo perché ci si sente soli e fa piacere parlare con qualcuno.

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