Anti suq, Lega e anti Salvini, domani giornata ad alta tensione

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(Il manifestino affisso in questi giorni nel centro storico)

Quella di domani rischia di essere una giornata ad altissima tensione sotto il profilo dell’ordine pubblico. Anti suq e anti Lega hanno organizzato diverse iniziative che potrebbero entrare in rotta di collisione. Alle 14 è prevista in via Garibaldi (sotto Palazzo Tursi, dove sarà in quel momento in svolgimento il consiglio comunale) la manifestazione dei residenti del centro storico a est di via San Lorenzo (riuniti nell’associazione Assest), dei Civ di piazza Sarzano e Sant’Agostino, del comitato del Molo, dell’Osservatorio Prè-Gramsci e dell’associazione consumerista Assoutenti contro l’amministrazione di Tursi. A loro si uniranno, presumibilmente, alcune associazioni di ambulanti. Saranno stese lenzuola e sarà provocatoriamente organizzato un mercatino di cose usate simile a quello di via Turati che le organizzazioni contestano. Alle 14,30 l’incontro del leader della Lega Matteo Salvini con i tassisti nel loro circolo ricreativo in corso Aurelio Saffi quindi, alle 18,30, in largo Pertini (De Ferrari) il comizio del segretario federale. Non è esclusa, però, una puntata al suq di via Turati (che si è spostato ormai da tempo in via della Mercanzia). “Il mercato abusivo è il simbolo di anni e anni di degrado, illegalità e furti ai danni di residenti, commercianti e turisti. La sinistra che qui governa da sempre che fa? Se ne frega!” ha detto qualche giorno fa Salvini. Alla luce di questo, non sorprenderebbe nessuno se decidesse di cogliere negli ultimi giorni di campagna elettorale la ghiotta occasione di fare una puntatina nelle immediate vicinanze del suq abusivo. Accade, però, che da un paio di giorni, nel centro storico, siano comparsi i manifesti che invitano a partecipare a un corteo che partirà da piazza Raibetta (vicino al mercatino delle pulci) e il cui slogan parla chiarissimo: “Nessuno spazio a Salvini”. Nel volantino affisso abusivamente e senza nessun riferimento agli organizzatori della manifestazione (è verosimile, però, che l’iniziativa sia stata congegnata in ambienti anarchici) si legge anche la condanna della protesta di abitanti e commercianti: “Invocano la legalità contro il degrado – si legge nel foglio in formato A4 che si può trovare, ad esempio, sulle colonne dei portici di via Turati -, ma nei fatti diffondono solo razzismo”. E ancora: “Ci ricattano con la legalità che difende il privilegio e le ingiustizie che rappresenta sempre e solo la forza dei politici, dei ricchi e dei potenti”. Gli organizzatori dell corteo invitano a rispondere “con la solidarietà e l’autorganizzazione” e a respingere “il razzismo dai nostri quartieri”.
Il problema del mercatino delle pulci, cavalcato da molti partiti in queste ultime settimane, e il tema dell’immigrazione (direttamente collegato al suq abusivo), cavallo di battaglia storico della Lega, rischiano di diventare la scintilla di uno scontro tutt’altro che metaforico in una città, la nostra, storicamente “laboratorio politico” dell’intero Paese e luogo di tensioni sociali molto forti acuite negli ultimi anni dalla crisi.
Alla prima manifestazione di Assest-Civ e Assoutenti, due settimane fa in corso Quadrio, erano comparse diverse figure legate ai movimenti antagonisti. Si sono confuse tra la gente del quartiere con l’aria di chi cerca di acquisire informazioni. Tutto si è svolto sotto l’occhio vigile della Digos, che le ha filmate per individuare con precisione quelli che gli abitanti temevano fossero venuti per provocare e, invece, si sono limitati a prendere informazioni su chi stava mettendo in piedi la protesta contro il mercatino delle pulci. Il manifestino affisso in città potrebbe rivelare in anticipo le intenzioni degli organizzatori del corteo. Vi si legge, infatti: “Salvini tenterà di tenere un comizio in piazza De Ferrari”. Il verbo utilizzato parrebbe un segno evidente dell’intenzione di impedirglielo.

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