Mercatino delle pulci, gli abitanti invadono Tursi

Lo hanno deciso nell’assemblea che si è tenuta la scorsa settima a Palazzo Tursi: gli abitanti del centro storico, oggi, invaderanno il consiglio comunale. Non solo quelli della zona di Turati e di corso Quadrio. Ci saranno tutti (par di capire, meno quelli della Maddalena) a contestare il progetto di trasferimento e legalizzazione del mercatino degli stranieri.
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“È ovvio che è un atto amministrativo facilmente impugnabile – dice Mauto Foglino, dell’Associazione Assest, che insieme ad Angela Boldrini, Fulvio Silingardi e al presidente Giancarlo Bertini, l’altra sera, ha presieduto un’infuocata assemblea -. Come si può autorizzare l’occupazione suolo di qualcosa di illegale? Non si può. Se verrá presentato lo impugneremo”. Assest critica, in particolare, l’operato dell’assessore Fiorini, anche se il progetto è fortemente sostenuto dal Sindaco in persona. L’obiettivo è quello di gestire una situazione limitando i danni (soprattutto per l’immagine della città, perché oggi il mercato si svolge nel luogo più turistico in assoluto, davanti all’Expo) e intervenendo sulle situazioni d’emergenza che riguardano l’ordine pubblico. L’operazione viene condotta insieme al Prefetto e ai vertici delle forze di polizia.
“Quel parcheggio ce lo promettono da anni e lo vogliamo indietro – hanno detto gli abitanti – Ce lo hanno scippato per l’area di cantiere del park della Marina, poi per i lavori alla Maddalena. Intanto, il muro è pericolante, tanto che sono state installate delle “mantovane”. Le regole, devono valere per tutti, senza eccezioni. Invece qui vince la legge del più forte. Così, andiamo incontro a un conflitto sociale che sta allargandosi. Perché gli abitanti devono pagare lo ztl e gli stranieri non pagano l’occupazione suolo?”.
Antonella Davite, presidente del Civ Sarzano-Sant’Agostino, ha ricordato che sono state raccolte mille firme tra residenti e commercianti. “Stiamo parlando di persone e lo abbiamo ben chiaro, ma infrangono la legge – ha detto -. Non possiamo parlare di “mercatino” perché offendiamo persone che vivono di mercati e pagano un sacco di spese. Tutti i cittadini devono essere tutelati allo stesso modo. L’assenza del Sindaco sta creando un grande conflitto sociale. La legalitá ha regole precise a cui dobbiamo sottostare tutti. Sono una donna di sinistra, vengo dal Pci, da Sestri Ponente, ci tengo alle dignità delle persone, straniere o italiane che siano. Qui, si sta davvero esagerando. Il muro è pericolante dal 1980, come si fa a metterci un mercatino sotto? Andiamo in consiglio comunale per incontrare i capigruppo e il sindaco. Quando persone che danno vita al mercao saranno regolarizzate, si potrà ragionare tutti e assieme e, casomai, ragionare sulle zone dove possono stare”. Non tutti la pensano così, però. Molti sono contrari a qualsiasi insediamento nel centro storico e negli altri quartieri. L’Osservatorio di Prè, ad esempio, è fermissimo su questo punto”.
Otello Parodi, portavoce del Molo, ha detto: <Non siamo contro nessuno, ma con un mercatino così non diamo certo il senso dell’integrazione – ha spiegato .-. Dietro queste persone c’è qualcuno che ci guadagna. Ci abbiamo messo 8 anni per mandare via i verdurai da Raibetta, che vendevano alcol e attorno ai quali si aggregavano sudamericani chiassosi e ubriachi. Ora nello stesso luogo si riuniscono gli stranieri, portandosi birre e musica. Non abbiamo risolto niente. La stessa cosa vale per il muraglione, che resta pericolante. Bisogna metterlo in sicurezza e dare i posteggi promessi agli abitanti. Dall’altra parte della strada ne saranno cancellati 46 perché la strada, in direzione levante, deve diventare a tre corsie per permettere la svolta dei pullman turistici nel posteggio di Mura della Marina, lo richiede il codice della strada. Ora più che mai, i posti dell’area di corso Quadrio sono necessari”.
Assoutenti ha incitato alla “disobedienza civile”. Furio Truzzi ha invitato a versare un solo euro per il pagamento delle tasse comunali, compresa l’occupazione del suolo pubblico. ” Se non viene garantita la legalità, non si paga” ha detto. Ma su questa linea, non tutte le associazioni dei consumatori sono d’accordo, perché ci sarebbero poi maggiori costi per i cittadini una volta che si salderà il debito.
“Basta col degrado, vogliamo delle risposte” ha detto Giancarlo Bertini, presidente di Assest. I cittadini le cercheranno oggi in consiglio comunale.

Sul tema si sta scatenando larissa politica. Le elezioni regionali sono imminenti e, inoltre, il Pd sta lavorando per scardinare il sindaco Marco Doria, la cui giunta sembra in blico e si dice non sopravviverà molto oltre le consultazioni per la guida della Regione. Certamente, anche all’assemblea, esponenti del Pd hanno usato parole di fuoco per criticare l’operato del primo cittadino. Il consiglio di oggi, dunque, si annuncia davvero infuocato. L’appuntamentp è alle 14 a Palazzo Tursi.

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