Piazza Lavagna, la movida swing degli “anta” e delle famiglie
C’era una volta la movida degli anni ’90: poca gente, pochi locali. Ci si incontrava tutti, in un posto o nell’altro.
Oggi, spesso, i ragazzi di quell’epoca si sentono fuori luogo nell’area della nuova vita notturna del centro storico. Soprattutto in certe zone, dove i mini market gestiti da stranieri servono alcol a fiumi e i vicoli sono pieni di ragazzi tra i 15 e i 25 anni, spesso con un bicchiere di birra in mano.
Dove vanno gli “anta”? E quelli che, nel frattempo, hanno avuto dei figli? Spesso li si incontra in piazza Lavagna, lontana dalla “rive gauche” della città vecchia (quella a est di via San Lorenzo) dove gli abitanti non dormono fino alle prime ore del mattino a causa del rumore. Nella strabiliante piazzetta recuperata e resa alla città, si può chiacchierare, si può bere un cocktail ben fatto (ben diverso dai chupiti a un euro o venduti “due per uno”), un bicchiere di vino e si può anche cenare. E, perché no, ballare lo swing senza tirare troppo tardi. In piazza Lavagna le facce della movida anni ’90 si incontrano e si riconoscono, magari con qualche ruga in più, ma con la stessa voglia di divertirsi.
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