Mercato abusivo, il Comune non pensa a un mercato legale ma a un luogo di scambio tra privati

Villa (Pd): “No alla legalizzazione di attività non lecite”
Claudio Villa, consigliere Pd, ha chiesto oggi in consiglio comunale che la “soluzione” del Comune per il mercato abusivo di via Turati (ormai traslocato nella zona di Raibetta) non sia la legalizzazione di attività che legali non sono.
<Anche in occasione delle feste pasquali – ha detto Villa – il mercato non è stato un buon biglietto da visita della città per i turisti. Ho sentito le proposte della giunta, l’assessore alla legalità Elena Fiorini e alle attività produttive Emanuele Piazza – riguardanti la risistemazione del mercato in un’area sotto le mura delle Grazie. Credo non si sia centrato l’obiettivo. I venditori di quel “mercatino” non pagano alcuna occupazione del suolo pubblico che, ivece, tanti commercianti ambulanti pagano. Il problema vero, però, è quello della legalità. Per quello che impropriamente viene chiamato “mercato” auspico una soluzione del problema che vada verso l’estinzione di questa attività per la maggior parte illecita>. Villa ha chiesto quali siano <le proposte dell’amministrazione in atto per far terminare un problema che agli abitanti della zona e ai cittadini genovesi appare contraddittorio perché coinvolge persone che vendono merce la cui legalità nessuno è in grado di verificare. So che sono stati effettuati interventi dalla polizia municipale, ma il problema torna a verificarsi il giorno dopo. Credo che il problema vada affrontato i sinergia con le forze di polizia. Non voglio parlare di commercio, perché non si tratta di commercio. Il commercio è fatto da cittadini che pagano le tasse e possono spiegare dove acquistano la merce che rivendono. Spero che l’intervento che il Comune sta mettendo a punto non sia un nascondere la polvere sotto il letto. Non accetto la legalizzazione>.
Fiorini (assessore alla legalità): <Lavoriamo col Comitato per l’ordine e la sicurezza>
Ha risposto l’assessore alla Legalità Elena Fiorini. <La giunta sta procedendo in accordo e condivisione con la Prefettura – ha detto l’assessore -. Anche stamattina ho sentito il Prefetto in merito alla questione. Il tema è l’intervento complessivo e coordinato su quest’area che prevede anche gli aspetti dell’abusivismo in zona Expò e quello dell’accattonaggio e dei posteggiatori abusivi. Tutte le istituzioni della città stanno lavorando all’intervento e il Comune non si tira indietro. Questi giorni (quelli dello spiegamento congiunto di forze per il ponte di Pasqua n. d. r.) hanno visto un lavoro comune nell’ottica della legalità, del rispetto delle regole, della vivibilità dell’area per i cittadini e per i turisti. In questi giorni si è verificato uno spiegamento di forze straordinario. Ogni giorno erano presenti cinquanta operatori delle forze dell’ordine: polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale. Nei giorni successivi, l’impegno della polizia municipale è rimasto invariato: ci sono 14 uomini tutti i giorni. Il tema non è, come erroneamente sottolineato, quello di consentire l’illegalità o di avviare una disparità di trattamento rispetto ai commercianti che pagano l’occupazione suolo. Il tema è, invece, la complessiva risistemazione dell’area, dall’altro>.
Fiorini ha ribadito che, anche per il numero di persone che accede al “mercato”, la questione è <un problema di ordine pubblico> e ha spiegato che il Comune non creerà un mercato fuori dalle regole, ma regolamenterà <un situazione che riguarda vendite tra privati che non sono commercianti, nel rispetto delle regole> e ha aggiunto che tutto sarà vagliato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza del quale fanno parte, oltre al prefetto e al Comune, la Questura, i carabinieri e la guardia di finanza. Ha detto anche che quanto sarà organizzato sarà né più né meno di quello che accade in altre città europee. <Diversi assessori comunali stanno lavorando su questo tema – ha spiegato l’assessore alla Legalità -. L’intervento dissuasivo di questi giorni lo dimostra. La situazione è questione di ordine pubblico e quello che sta accadendo dimostra la sinergia è attualmente in atto. Si lavora insieme ad interveti da attuare a contrasto dell’illegalità e per la creazione di uno spazio nel pieno rispetto della legalità, così come verrà valutato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza. È un percorso delicato, ma eviterei, per non ingenerare confusione, di far pensare che si possa intendere legalizzare qualcosa che non puo’ essere legalizzato, ovvero creare disparità tra cittadini>.
<Auspico che l’amministrazione vada nella direzione dell’indirizzo che dicevo> ha risposto Villa. <So che esiste un presidio puntuale della polizia municipale, gli stessi agenti a cui Lei e l’assessore al Personale Isabella Lanzone – ha concluso il consigliere Pd rivolgendosi all’assessore Fiorini – togliete l’indennità (prevista per l’intervento su un problemi di ordine pubblico, anche se, in realtà, è stata la Prefettura a decretare il declassamento dell’intervento a “questione annonaria” n. d. r.). Se l’indirizzo della giunta è quello di occuparsi del problema non come di una questione commerciale, ma come di una questione che riguarda la sicurezza e la legalità, sono disposto a lavorare su questa cosa>.

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