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Indagine sulla fusione Amt-Apt, diversi indagati, tra cui la presidente Gavuglio

Il Pd chiede le dimissioni. Il segretario e capogruppo a Tursi d’Angelo: «Ci chiediamo come possa una persona indagata, nel ruolo di revisore, per falso in bilancio rimanere Presidente del Consiglio di Amministrazione della società». L’assessore Campora: «Gavuglio non è in discussione»

Tutto discende dall’esposto di Autoguidovie Italiane, azionista di minoranza (con poco meno del 50% delle quote) dell’azienda di trasporto pubblico locale provinciale che ritiene di essere stata danneggiata dalla fusione. L’impresa lombarda aveva ricapitalizzato Apt con 1,7 milioni di euro.

Secondo quanto anticipato da “Il Secolo XIX”, Ilaria Gavuglio, attuale presidente e, all’epoca dei fatti presidente del collegio dei revisori dei conti, sarebbe indagata insieme all’ex presidente Marco Beltrami e altre figure apicali di Amt e Apt dell’epoca della fusione. Almeno 7 sarebbero le persone indagate. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di falso in bilancio e truffa.

Indirettamente, conferma la circostanza l’assessore a Mobilità e Trasporti del Comune Matteo Campora, nel rispondere al Pd che chiede le dimissioni di Gavuglio.

Le indagini, vengono condotte dalla Guardia di Finanza (che ha effettuato diverse acquisizioni di documentazione sia in Amt sia negli uffici del Comune) e coordinate dal pm Patrizia Petruzziello. Non ci sarebbero rappresentanti dell’Amministrazione indagati.

«Apprendiamo con profonda preoccupazione dell’inchiesta della Procura di Genova per truffa e falso in bilancio che coinvolge alcuni dirigenti, attuali e passati, di AMT. Fatti gravissimi anche per il ruolo del Sindaco, che aveva spinto per l’operazione di acquisizione di ATP e che aveva fortemente voluto Gavuglio alla guida dell’Azienda, dopo l’addio di Beltrami – commentano al Pd.

«Un’operazione, quella di acquisizione, fortemente voluta dalla maggioranza di Bucci che già nel 2019 ci aveva visti contrari in quanto mancavano le certezze sull’effettiva fattibilità dell’operazione e la mancanza di garanzia su esiti e conseguenze», dichiara Simone D’Angelo, segretario del Partito Democratico a Genova e capogruppo a Palazzo Tursi.

«Preoccupazioni che oggi vengono confermate dall’intervento della Procura e che gettano numerose ombre sulle procedure che hanno portato all’attuale gestione dell’ex municipalizzata» proseguono al gruppo Pd.

«Ci chiediamo come possa una persona indagata, nel ruolo di revisore, per falso in bilancio rimanere Presidente del Consiglio di Amministrazione della società di cui avrebbe falsificato il bilancio. Gavuglio si dimetta a garanzia del giusto procedere delle indagini e di Amt», conclude D’Angelo.

«Siamo fiduciosi e rispettosi dell’operato della magistratura, siamo certi che verrà fatta chiarezza sulla vicenda – dichiara Campora -. La presidente Ilaria Gavuglio non è in discussione: abbiamo piena fiducia nel suo mandato alla presidenza di Amt così come sull’attività svolta da Marco Beltrami».

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