Ambiente 

Fiab: «No ad una rotonda ammazza ciclisti, sì alla riqualificazione ciclopedonale di Multedo»

«Quella del futuro casello autostradale di Pegli rischia di essere una rotatoria “ammazza ciclisti” ma guardiamo più in là, approfittiamone per fare un ragionamento più esteso sulla riqualificazione in chiave ciclopedonale di Multedo»

Fiab la scorsa settimana ha presentato presso il Ministero dell’Ambiente delle osservazioni alla valutazione di impatto ambientale del progetto del nuovo svincolo di Pegli. La rotatoria ipotizzata in Via Ronchi con ben 43 metri di diametro è stata definita dall’associazione “ammazza ciclisti”. «Pur non essendoci delle normative che prevedano quanto deve essere dimensionata una rotatoria per consentire alle bici di procedere in sicurezza è universalmente accettato dagli addetti ai lavori che quando si superano i 28 metri attraversarle in bici diventa un problema, specialmente se ci sono mezzi pesanti come in questo caso – spiegano alla Fiab -. Per questo motivo l’associazione ha proposto un percorso dedicato alle bici per superare quel nodo».



«Non ci fermiamo però qua – ha dichiarato Romolo Solari, presidente di Fiab Genova -. Il nostro Gruppo Tecnico ha elaborato un’ipotesi progettuale di riqualificazione in chiave ciclopedonale della zona tra Multedo e Pegli ad oggi molto degradata e con un uso disordinato del suolo. L’abbiamo inviata oggi a Regione, Città Metropolitana e Comune sperando che ognuno per le proprie competenze lo tenga in considerazione nei futuri progetti di riqualificazione».

A prescindere o meno dalla realizzazione del nuovo casello FIAB ha elaborato un’ipotesi di intervento che affronti il problema mobilità in un contesto più ampio e che unisca Multedo a Pegli in chiave ciclabile e pedonale costruendo il primo tratto di una grande greenway che attraversi tutto il Municipio Ponente. Gli interventi suggeriti sono:

  1. Nuovo tratto di pista ciclabile bidirezionale contigua al marciapiede tra due attraversamenti semaforizzati in via Ronchi.
  2. Riqualificazione ad uso ciclo-pedonale con ZTL di traversa Ronchi Ponente con nuova pavimentazione, arredo urbano e verde.
  3. Nuovo ponte ciclo-pedonale su torrente Varenna in accosto all’esistente di collegamento tra traversa Ronchi Ponente e la passeggiata del lungomare di Pegli.
  4. Riqualificazione del tratto sud di via P. Rostan e nuovo percorso ciclabile bidirezionale dall’attraversamento in via Ronchi fino all’attraversamento di via S. Pacoret de S. Bon.
  5. Nuovo tratto di pista ciclabile bidirezionale in via S. Pacoret de S. Bon e via Multedo di Pegli tra via dei Reggio e viale Villa Chiesa.
  6. Nuove zone 30 a Pegli e Multedo.

A tutto questo si affianca il percorso della ciclovia Tirrenica che come previsto dal suo piano di fattibilità tecnica ed economica approvato passa in Via Antica Romana di Pegli che andrà comunque migliorata. Si tratta però di un tracciato  a grande valenza turistica ma meno indicato per la mobilità di tutti i giorni.

Nella proposta sono previsti due scenari, uno senza ed uno con il nuovo casello autostradale, che sostanzialmente differiscono fra loro solo per le percorrenze di Via S. Pacoret di S. Bon e Via dei Reggio a causa della diversa sistemazione della zona. Gli elaborati grafici con gli interventi proposti sono disponibili a questi link:

https://bit.ly/multedo_senza_casello e https://bit.ly/multedo_con_casello

«Ad alcuni la mobilità ciclistica può sembrare una cosa di poco conto, quasi un fastidio, ma ricordiamo che è riconosciuta e promossa da una legge dello Stato la n. 2 del 2018 dalla quale conseguono poi tutti i livelli di pianificazione attualmente in vigore, quello nazionale, quello regionale e quello metropolitano. Non può essere considerata una mobilità di serie B e come riconosciuto da questi stessi provvedimenti può aiutare la riqualificazione dei quartieri ed a Multedo credo proprio che ce ne sia bisogno» ha concluso Solari.

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