Cronaca 

Rumori col martello in piena notte, interviene la Polizia locale e scopre il dramma di una famiglia

A causare il disturbo alla quiete pubblica era un ragazzino autistico. La madre ha dato in escandescenze ed è finita in Tso, il padre, con cui il ragazzo è rimasto, è malato. L’intervento “per schiamazzi” ha permesso di far emergere una situazione terribile di cui ora si occuperanno i servizi sociali

La Polizia locale non è solo sanzioni e arresti per spaccio. Spesso attraverso l’intervento degli agenti emergono situazioni di persone che necessitano di sostegno e di aiuto, persone che, altrimenti, non troverebbero alcuna sponda, chiudendosi nel loro personale incubo.

Ieri sera alle 23:30 una pattuglia del servizio serale della Polizia locale è intervenuta nell’estrema propaggine della Valpolcevera del Comune di Genova per il reclamo di un cittadino che lamentava rumori “edilizi” in piena notte. Una volta arrivati, gli operatori hanno scoperto che non si trattava di un cantiere attivo fuori orario, ma di un ragazzo autistico tredicenne che batteva col martello. Sul posto c’era già un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri.

Gli agenti si sono accorti che la madre del ragazzo presentava evidenti disturbi mentali e hanno chiamato il medico, che ha disposto lo stato di necessità per il trattamento sanitario obbligatorio. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi con l’ausilio del personale del reparto Sicurezza Stradale, specializzato in Tso.

Il ragazzo è rimasto col padre, anche lui con problemi di salute. Agli agenti del 5º distretto non è rimasto che interessare subito l’assistente sociale reperibile perché si occupasse della drammatica situazione del ragazzo e dell’intera famiglia, anche attraverso i servizi di salute mentale della Asl.

Related posts

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: