Le segnalazioni dei lettori 

Il cimitero di Quinto cade a pezzi. La protesta dei parenti dei defunti che riposano nel camposanto del levante

Impalcature, recinzioni, calcinacci, tombe inaccessibili. A pochi giorni dalla ricorrenza dei defunti, sono molti i cimiteri cittadini in condizioni di difficile fruibilità e di degrado. Segnalateci in che condizioni è quello in cui i vostri cari sono sepolti

Sono 35 i cimiteri cittadini. La moltiplicazione dei Camposanti è legata al fatto che molti di questi sono nati prima della creazione della “Grande Genova” attraverso la riunificazione in più fasi di diversi comuni. Alcuni cimiteri sono chiusi e non accettano più sepolture (salvo l’integrazione in tombe già presenti di ceneri e resti). I cimiteri chiusi sono cinque: quelli di Nostra Signora del Monte, Fontanegli, Cremeno, Murta, via Donato Somma. Quattro sono aperti per i parenti la domenica mattina, uno, quello di Cremeno, è completamente chiuso e “cancellato”, ma di fatto sempre accessibile per i danni ai muri perimetrali, tanto che a più riprese si sono registrati vandalismi e, qualche settimana fa, anche la profanazione di tombe.

Il cimitero di Quinto, in corso Europa, è aperto il giovedì e la domenica mattina. Proprio a questa mattina risalgono le foto che ci sono state inviate da un lettore che denuncia la situazione e che raccontano perfettamente le condizioni in cui è ridotta la struttura comunale. Tanti i distacchi di intonaco. Ci sono aree recintate e inaccessibili, dove sono state installate da impalcature. Non un luogo decoroso per la memoria dei defunti.

Non è l’unico cimitero che versa in queste condizioni.

Inviateci le vostre segnalazioni con foto alla mail redazione@genovaquotidiana.com o, via whatsapp, al numero 3392816137 (solo messaggeria).

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