Oggi a Genova 

Quattro minori non accompagnati sbarcati dalla Geo Barents assegnati alla struttura della Croce Bianca Genovese

I 19 migranti maggiorenni assegnati alla tendopoli di Voltri, invece, molto affamati, sono stati rifocillati con la cena servita nella tendopoli. Risultano molto provati per la detenzione in Libia e per i giorni di navigazione. Molti di essi recano i segni di percosse e torture che hanno subito nei paesi di partenza

4 minori non accompagnati sono stati affidati alla Croce Bianca Genovese che li ospiterà nella struttura di Via Milano a San Benigno; il loro arrivo è avvenuto intorno alle 20:00.

In vista del clima più rigido, la Prefettura di Genova sta approntando lo spostamento a Voltri dei moduli abitativi attualmente collocati a Rivarolo in via Negrotto Cambiaso: l’iter, di non immediato completamento, comporta una serie di passaggi tecnico/amministrativi e logistici che implicheranno qualche giorno di attesa.

L’installazione delle strutture abitative consentirà di migliorare la qualità dell’accoglienza sostituendo le tende che, seppur perfettamente impermeabili, risultano sicuramente meno adeguate a temperature più basse delle attuali. La gestione di queste operazioni è interamente in capo alla Prefettura di Genova.

Domattina, giovedì 19 ottobre, una classe dell’I.I.S.S. “Firpo-Buonarroti” di Genova si recherà in visita ai ragazzi di Voltri donando generi di conforto e generando un importante momento di confronto con gli ospiti: sarà una preziosa occasione per ascoltare le loro storie, superare le barriere linguistiche, trasmettere qualche parola nuova e ampliare la conoscenza reciproca sotto la guida della propria docente.

È stato completato intorno alle 15:30 di oggi lo sbarco dei 63 migranti soccorsi al largo della Libia dalla nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, ormeggiata a Ponte Doria.

Dopo la prima accoglienza, le visite mediche, la profilassi sanitaria, le operazioni di identificazione e fotosegnalamento e la distribuzione dei pasti, i minori non accompagnati sono stati presi in carico dal Comune di Genova, mentre gli adulti verranno ripartiti tra le strutture di accoglienza del territorio regionale come deciso dal Ministero dell’Interno.

Su disposizione della Prefettura di Genova, la Croce Bianca Genovese ha accolto, nella tendopoli di Voltri, 19 uomini provenienti da Bangladesh, Sudan, Nigeria, Senegal, Gambia, Eritrea, Ghana, Ciad, Niger, Costa D’Avorio, Guinea Bissau e Mali, con un’età media di circa 22 anni. Le operazioni di trasferimento sono state ultimate intorno alle ore 18:00. In seguito a tali arrivi, il centro ospita attualmente 75 persone.

I nuovi ospiti verranno sottoposti alle visite presso l’ambulatorio mobile della Croce Bianca Genovese e inseriti nel programma di accoglienza e assistenza operante da un mese nell’area degli ex cantieri navali Costaguta. Non sono attualmente segnalati casi clinici significativi e non sono state necessarie ospedalizzazioni.

La nave Geo Barents è ripartita alle ore 18:20. Punta verso il porto di Augusta (SR) in cui arriverà dopo 3 giorni di navigazione.

La Croce Bianca Genovese, che gestisce la tendopoli di Voltri, intanto, fa il bilancio del primo mese di attività

«Attualmente noi abbiamo circa 70 ospiti suddivisi in 12 tende da 6 posti ciascuna – spiega Federico Ursi -. Un bilancio che sicuramente è positivo nell’emergenza, nella situazione di un contesto non ottimale. Un bilancio che non può assolutamente prescindere dal dato di fatto che, siamo migliorati, abbiamo imparato tanto, siamo riusciti a offrire veramente un livello di accoglienza che oggi si eleva ancora di più. Abbiamo potenziato i corsi di lingua italiana che abbiamo offerto fin dai primissimi giorni di accoglienza dei nostri ospiti. Li abbiamo potenziati, li abbiamo migliorati grazie ai tanti insegnanti volontari delle scuole del territorio, della rete di Genova solidale che anche nelle nostre altre strutture ci stanno davvero dando una mano enorme e che quindi cogliamo chiaramente l’occasione per ringraziare. Oggi abbiamo fatto un’ulteriore saltino in avanti nella qualità dell’accoglienza, inaugurando il servizio wifi interno qui alla all’area di Voltri, che consentirà di non dover più uscire. Andare nei supermercati, per esempio, per sfruttare la connessione gratuita. L’abbiamo messa noi a disposizione dei nostri ragazzi, quindi questo è un piccolo tassello che speriamo sia inserito in un contesto che possa contribuire a fargli sentire il più possibile accolti.
I corsi di italiano sono fondamentali, sono realmente il primo vero passo dell’accoglienza, perché se non si insegna a questi ragazzi la lingua del paese che li ospita, se non gli si danno in mano gli strumenti per, una volta ottenuti i documenti, inserirsi socialmente e lavorativamente all’interno del tessuto, chiaramente. È un grave handicap non conoscere la lingua e quindi stiamo cercando in tutti i modi di insegnarla, non solo qui a Voltri, ma anche nelle altre strutture gestite dalla Croce Bianca, nel centro di via Milano, nel Don Bosco di Sampierdarena, in vico del duca e in altri appartamenti, anche dell’area metropolitana di Genova. Dono circa 40 le strutture che noi gestiamo, nelle quali ospitiamo una totalità di più di 400 persone e stiamo cercando veramente di spingere il più possibile su un’offerta di istruzione, per poter dare loro realmente un futuro. C’è tanta passione, c’è davvero tanta solidarietà e speriamo che questo modello di accoglienza virtuoso, sinergico, inserito nel territorio con la solidarietà, possa essere sempre più replicato ed esportato realmente come modello di accoglienza».

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