Ugl Fna, nuovo sciopero dei bus per la sicurezza: 24 ore il 10 ottobre

Il segretario regionale Piccardo Roberto: «Vogliamo posti guida chiusi, completamente separati, come sui treni»

«Servono controlli capillari sui bus, finalizzati al sanzionamento del mancato rispetto del regolamento di bordo – dice Piccardo -. La sicurezza è data anche da tempi di percorrenza adeguati, oggi non è così. Ultimamente si verificano diffusamente guasti alla fonia (collegamento voce) tra i bus e il centro operativo e questo non è accettabile. Non devono essere messi in servizio bus con fonia guasta o non visibili». Piccardo spiega che, in queste condizioni, gli autisti non hanno la possibilità di chiedere soccorso immediato in caso di bisogno.


«Inoltre, sicurezza è lavorare con microclimi adeguati e in ambienti igienicamente idonei, oggi siamo molto lontani anche su questi aspetti – prosegue il sindacalista -. Nonostante chi, per evidente interesse, rema contro alle nostre proteste, invitiamo i lavoratori e le lavoratrici ad aderire allo sciopero. Ricordiamo che chi soffre i disagi e chi rischia non sono i dirigenti nei loro uffici, ma i dipendenti nella loro quotidianità. La cittadinanza deve essere al nostro fianco perché il diritto a viaggiare in sicurezza riguarda anche loro. A chi non condivide la nostra lotta per il diritto a lavorare in sicurezza e ad essere trasportati in sicurezza, diciamo di andare a farsi qualche giro al fianco degli autisti per vendere cosa sono costretti a subire ogni giorno».
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