I danni del temporale: alberi caduti e auto prigioniera di un sottopasso. Lettore segnala: «Si è aperta una breccia nella diga, a ponente»

È bastato qualche minuto di pioggia battente per causare una serie di allagamenti tra Pra’ e Pegli, oltre alla caduta di alberi e di rami. In via Stassano albero caduto e tombino scoperchiato mentre in via N.S. Assunta si è verificato un cedimento della strada. In via Salgari un albero si è abbattuto sulla strada interrompendo il transito dei mezzi Amt. Paura in via Ungaretti per un’auto bloccata nel sottopasso allagato. In mare, a Levante, è stata interrotta la regata Millevele a causa del vento


Un lettore ci ha inviato una foto della diga scattata da Pegli dove si vede un tratto crollato, probabilmente a causa della mareggiata della notte. Poco più a levante esiste già un altro varco nella struttura.
Si tratta dello stesso punto che aveva già ceduto durante la tremenda mareggiata del 2010 che distrusse anche l’isola galleggiante della Snam all’epoca appena oggetto di refitting. La diga, in quella zona, ha sempre avuto problemi. Quel tratto si trova posato su un fondo di riporto di fronte alla gola di discesa del torrente Varenna, che poi si è riempita proprio per la presenza della diga stessa.









Ma cosa è successo? Verso le 10:00 si è sviluppato il primo nucleo temporalesco tra Voltri e Pra’, portando con sé precipitazioni abbondanti e persistenti. Si sono registrate precipitazioni che hanno superato i 100 millimetri all’ora, raggiungendo picchi massimi di oltre 200 millimetri all’ora. Poco dopo le 11:00, un secondo temporale si è formato al largo della costa di Savona, unendosi al sistema preesistente e aumentando ulteriormente la sua intensità. In questa fase, alcuni corsi d’acqua minori nell’area occidentale della città hanno reagito rapidamente, mantenendosi tuttavia entro i limiti di sicurezza.


Verso le 11:30, spinto dai venti provenienti da nord, il sistema meteorologico ha iniziato a spostarsi verso est, causando piogge intense in tutta la città, soprattutto nella media Val Bisagno. Man mano che ci si avvicinava ai quartieri orientali, la tempesta ha gradualmente perso intensità, cessando completamente verso le 13:00.
Le quantità cumulative di pioggia alla fine dell’evento sono risultate più significative nelle zone maggiormente colpite, con valori che hanno oscillato tra i 70 e gli 80 millimetri nella zona di Pra’ e nelle colline circostanti, e tra i 40 e i 60 millimetri nella zona di Voltri. Nel resto della città, le quantità cumulative sono state inferiori a 20 millimetri, con alcune aree dell’alta Valpolcevera e della media Val Bisagno che hanno raggiunto i 30 millimetri.
Le precipitazioni più intense sono state talvolta accompagnate da piccole grandinate, un fenomeno tipico delle incursioni di aria fredda in quota, e da un notevole abbassamento delle temperature, dovuto al crollo dell’aria fredda dalle elevate altitudini verso il basso. I venti hanno raggiunto velocità raffiche di circa 50 chilometri all’ora nelle zone costiere e punte di 75 chilometri all’ora sulle colline più elevate.
Domani in arrivo un notevole rinforzo dell’alta pressione, accompagnato da venti secchi provenienti dal nord, che porteranno un periodo prolungato di stabilità atmosferica.
In copertina: foto di Filippo Biolè
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