Discarica di via Piombelli, Lodi (Azione): «Il Comune non ha mai fatto richiesta per chiedere i fondi per la bonifica»


Oggi, in consiglio Comunale, la consigliera del Gruppo Misto ha chiesto informazioni circa l’attuazione di una mozione del marzo 2022 a propositi della richiesta del quattrini necessari a bonificare 647 fusti sotterrati nell’area, approfittando di finanziamenti all’epoca disponibili. recentemente anche la Regione ha stanziati soldi per le bonifiche, ma via Piombelli non c’è. L’assessore Campora: «Faremo domanda. Arpal dice che il sito sotto controllo»


Siamo di nuovo qua su questo tema. L’ho un po tormentata, anche con accesso agli atti, ma purtroppo le informazioni non sono positive. Dal 2001, grazie all’attività della Casa della Legalità e poi in seguito del Comitato Liberi Cittadini Certosa con il Municipio, il Comune, seguito anche di una sentenza del Tar a prendere atto che era compito del Comune stesso a procedere alla bonifica e durante appunto la presidenza del Municipio di Gianni Crivello sia avviò una parziale bonifica che riguardò 647 fusti. Dico parziale perché ce ne sono praticamente altrettanti, richiedendo ancora due milioni di euro per la bonifica. Sempre sollecitati dai comitati, dai territori dal Municipio, in comune, in opposizione, con una mozione approvata due anni fa, proposta dalla Lista Crivello, che richiamava il Comune a fare domanda al Ministero che in quel momento per la Liguria prevedeva 23,5 milioni dedicati alle bonifiche in area private, dove però il privato non è chiamato a intervenire».

Era il marzo 2022 quando il Consiglio comunale approvava all’unanimità, con 37 voti favorevoli, la mozione della Lista Crivello che impegna il Sindaco e la Giunta a richiedere la concessione delle risorse necessarie per completare i lavori di bonifica della discarica di Via Piombelli. «Si tratta di un finanziamento, stanziato mesi fa dal Ministero dell’Ambiente, di 105 milioni di cui 23,5 milioni destinati alla nostra Regione – avevano detto alla Lista Crivello -. Tali risorse sono finalizzate alle bonifiche di siti che la proprietà non è tenuta a risanare, come deciso nel caso specifico dal Tar della Liguria, nei confronti del Comune di Genova Un risultato importante che auspichiamo metta fine ad una situazione che a distanza di anni, vede ancora la presenza di molti fusti sotterrati, nonostante un primo intervento, effettuato nei primi anni 2000, ne avesse consentito la rimozione di 647. Vigiliamo insieme perché si concretizzi quanto deciso da tutto il Consiglio Comunale».
«Non si è saputo più nulla – spiega Lodi -. Durante una commissione municipale era stato riferito dall’assessore Campora che il Ministero aveva negato il finanziamento, non ritenendo prioritario l’intervento. Da un mio accesso agli atti, ahimè, non risultava alcuna missiva tra l’assessorato e il ministero quindi nessuna domanda. La settimana scorsa arriva una delibera della giunta regionale che destina finanziamenti e soldi per bonifiche. Le risorse non sono tali da immaginare la copertura di una bonifica (450 mila euro per tutta la Liguria n. d.r ). Ma la domanda è: il comune, da quando è stata approvata quella mozione ad oggi, tenendo conto che durante la sessione di bilancio abbiamo approvato, rilanciando anche un ordine del giorno del municipio della Valpolcevera, un ordine del giorno in Consiglio comunale che richiamava la giunta a fare comunque domanda agli enti, qualunque essi siano, che hanno soldi per fare questa bonifica, è stato fatto qualcosa? Io lo so che lei mi risponderà, che è tutto sotto controllo, che Arpal tiene il sito sotto controllo, ma non basta. Perché un conto è essere “sotto controllo”, un conto è avere chiaro che esiste una servitù importante, una servitù anche preoccupante, tenuta sotto controllo e che invece va superata. Allora i soldi c’erano, ma il Comune non ha fatto nemmeno la domanda: male. qvete fatto domanda al Ministero, avete fatto domanda alla Regione? Sembrava arrivassero dei soldi del PNRR su queste questioni, ma non sono arrivate. Noi speriamo sempre nel PNRR, anche se poi a livello governativo non viene nemmeno ben usato. Comunque la domanda è: è stata fatta domanda? Avete come priorità il superamento della discarica di via Piombelli come intimato dal Tar al Comune molti anni fa?».
Ja risposto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora. «È una questione che parte dal 2001 – ha detto Campora -. Intanto bisogna rassicurare le persone perché noi abbiamo chiesto nel passato anche ad Arpal com’era la situazione, se è sotto controllo e ci è stato risposto che non si ravvede la necessità di provvedere ad ulteriori indagini. Quindi, in relazione alla situazione, per prima cosa dobbiamo rassicurare comunque i cittadini. Alcuni finanziamenti erano legati all’infrazione europea e riguardavano in particolare le discariche che rientravano nelle infrazioni europee, quindi c’erano anche dei fondi da parte del Commissario nazionale che si occupa di bonifiche. Via Piombelli non rientrava in questa tipologia. Sappiamo dell’approvazione della delibera che c’è stata, come ricordato, e quindi gli uffici della direzione Ambiente stanno predisponendo la richiesta alla Regione Liguria… siamo naturalmente in questi questi giorni pronti a presentare questa richiesta, a cui andranno allegati i documenti che ricostruiscono un po la storia di questa discarica, una storia lunga, La discarica è stata anche oggetto di diverse sentenze, essendo questa un’area di proprietà privata. Non faccio tutta la storia perché è molto lunga e sicuramente conosciuta. La cosa che possiamo dire è che cercheremo di utilizzare questa questa opportunità, questa possibilità, verificando naturalmente i termini della delibera circa la possibilità di ottenere questo finanziamento. Appena presenteremo l’istanza invieremo una copia alla consigliera Lodi in maniera tale che ci sia evidenza di questa richiesta, ma mi preme comunque sottolineare come ad oggi Arpal certifichi comunque che non ci sono pericoli, sebbene comprenda che per chi vive lì la bonifica possa rappresentare una priorità. Peraltro l’area, verso valle, sarà anche interessata da interventi sul Rio Maltempo, quindi sullo scolmatore del Maltempo che porteranno anche un ampliamento della della sezione sotto strada del del Rio. Quindi ci saranno anche interventi migliorativi che cubano circa, a memoria, 20 milioni di euro che metteranno anche in sicurezza dal punto di vista idrogeologico quell’area in cui ci sarà questo intervento che era atteso da molto ed è un intervento poi legato anche alle opere della metropolitana. Quindi presenteremo quest’istanza, dando esecuzione anche a quelle che sono le richieste del Consiglio e non appena gli uffici avranno terminato l’istruttoria per presentare la domanda ne invieremo una copia al Consiglio».
«Francamente non capisco come fate a fare la domanda – ha replicato Lodi -. La delibera è già stata approvata, cioè hanno già deciso di stanziare questi soldi, quindi dovevate far domanda prima e non è stata fatta e questo non rassicura né me né il Municipio, né i comitati, né i cittadini. I cittadini sarebbero rassicurati, se il Tar non avesse detto al Comune, a suo tempo di fare quella bonifica, perché vorrebbe dire che lì non bisogna fare la bonifica. Se bisogna fare la bonifica, molto bene che voi la teniate sotto controllo, molto male che da quando c’è stata la mozione, a seguito delle istanze del Municipio del territorio, dei comitati, la domanda non si stata fatta. Bisognerebbe capire per quale finanziamento farete domanda. Quindi io non sono per nulla tranquilla. È una servitù importante. Penso che ci siano stati fasi in cui c’erano delle risorse e il Comune non ha fatto domanda, compresa la fase in cui c’erano i 23,5 milioni dell ministero dell’Ambiente per i quali non c’è traccia di vostra domanda. Quindi assessore, quello che le chiedo non è tranquillizzare i cittadini, ma tranquillizzare i cittadini, se la domanda viene finalmente fatta, quindi sarà mia cura tra un pochetto, non molto, verificare a che punto e quali richieste farete».
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.