Col pitone sul bus. È successo ieri sera a sulla linea 18


C’è chi sul mezzo pubblico porta il cane e chi il gatto. S’era visto qualche furetto, ma mai un serpente sulle spalle del suo proprietario. Ora viaggiano anche i serpenti, e gratis, come previsto dalla sperimentazione avviata e in corso fino a fine anno, ma forse portarli al collo non è il modo giusto. Ora, sui mezzi Amt “solo non si vedono i due liocorni” (cit.)


Scherzi a parte, dell’insolito trasporto del pitone ci fa sapere una lettrice che ci chiede se è lecito salire su un mezzo pubblico con un serpente al collo. No, non con la borsetta di pitone della nonna (perché adesso è vietato usare la pelle di questi animali per farci articoli di pelletteria o altri oggetti), proprio un pitone vivo, in pelle e… scaglie.

Teoricamente, essendo un animale d’affezione, si può trasportare, e anche senza pagare il biglietto.
È, infatti, in corso la sperimentazione (che terminerà fino al 31 dicembre) lanciata da Comune di Genova, Città Metropolitana e Amt per tutti gli “animali d’affezione” che possono viaggiare sulla rete urbana ed extraurbana gratis, senza la necessità di un ulteriore biglietto.
Il trasporto gratuito degli “animali da affezione” è riservato, come da regolamento, a gatti, cani di piccola e media taglia, cani accompagnatori di non vedenti e animali trasportati in gabbie o appositi contenitori (purché di dimensioni massime di 85x75x40 cm), ovviamente rispettando il regolamento di viaggio.
Il regolamento dice che «i cani devono indossare la museruola, compresi quelli di piccola e media taglia (se questa protezione esiste per razza e taglia dell’animale). Devono inoltre essere tenuti al guinzaglio il più vicino possibile al loro conduttore, fatta eccezione per i cani di piccola taglia che possono essere tenuti in braccio o in borsa. Durante il trasporto, cani gatti o altri animali devono essere tenuti in modo da non arrecare disturbo agli altri passeggeri e non devono ingombrare i passaggi, né lo spazio in prossimità della salita o discesa».
E i serpenti? Domattina chiederemo lumi ad Amt, ma è probabile che debbano viaggiare in appositi contenitori.
Certo è che i pitoni, come moltissimi rettili, sono animali protetti dalla Convenzione di Washington che ne tutela e controlla il commercio per evitare lo sfruttamento e il prelievo in natura solo per scopi commerciali. Si possono detenere senati in cattività, ma con certificato Cites. Bisogna anche evitare le situazioni che possano stressarli e, alla luce delle cronache sui viaggi in bus serali e notturni, tra liti, musica ad alto volume, gente che fuma (sigarette o cannabis) e risse, forse non è il caso di farli viaggiare sul mezzo pubblico. Perché non sia l’uomo a infastidire o spaventare loro.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.