Seconda aggressione in un pronto soccorso in poche ore. Picchiato infermiere del Villa Scassi

Infantino (Fp Cgil): «Situazione ormai insostenibile». L’aggressore sarebbe l’uomo che questa notte avrebbe rifiutato di pagare la corsa a un tassista e che con un amico si è poi aggrappato alle portiere del veicolo mentre stava ripartendo. Per la caduta era stato soccorso e trasportato all’ospedale della Asl3, dove ha dato in escandescenze

Dopo l’aggressione all’infermiere del Galliera, a distanza di poche ore, un altro infermiere è rimasto ferito, questa volta al Villa Scassi.


«Nella serata di ieri, il pronto soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova è stato teatro di violenza, l’ennesima: mentre cercava di difendere un suo collega, un infermiere è stato colpito da un paziente con un pugno al volto. Nonostante l’aggressione, il sanitario ha proseguito il turno fino a questa mattina, per poi farsi registrare e procedere con la refertazione» spiegano alla Fp Cgil.
«Crescono esponenzialmente i casi di aggressione in sanità, una situazione divenuta ormai insostenibile“ – aggiunge Luca Infantino segretario generale del sindacato –. I carichi di lavoro e le estenuanti liste di attesa a cui sono sottoposti i pazienti creano allarmanti situazioni di stress su lavoratori e utenti.” In tutto questo la Funzione Pubblica Cgil denuncia la posizione di Alisa che va nella direzione opposta: anziché promuovere l’incremento degli organici nei pronto soccorso, lo si riduce, così come accaduto all’Ospedale Evangelico Internazionale. Mentre si scrive è giunta la notizia di un’ulteriore aggressione al pronto soccorso del Villa Scassi avvenuta questa mattina ai danni di un infermiere». Il lavoratore, che è stato violentemente colpito a una spalla, è stato refertato ed è ora sotto infortunio. Il violento ha anche sfasciato una vetrata del Pronto soccorso (foto in copertina).
L’uomo che ha aggredito l’infermiere dello Scassi sarebbe lo stesso che questa notte avrebbe rifiutato di pagare la corsa del taxi sostenendo di non avere soldi. Ha chiesto al tassista di aspettare, dandogli in pegno il proprio telefono e dicendo che sarebbe tornato coi quattrini. Invece è tornato con un amico e insieme a lui ha cercato di riprendersi il telefono senza pagare. Il tassista è ripartito per sottrarsi a quella che gli sembrava un’aggressione, ma i due si sono attaccati al veicolo, cadendo non appena il veicolo ha preso velocità.
I due sono stati soccorsi. Il primo uomo è stato portato in codice giallo al Villa Scassi, l’amico in codice verde al San Martino.
Al Villa Scassi sarebbe avvenuta l’aggressione all’infermiere.
Ferma condanna da parte dei vertici di Regione Liguria dell’episodio avvenuto al Pronto soccorso dell’ospedale Galliera di Genova dove un paziente, poi fermato dalle forze dell’ordine, ha aggredito fisicamente un infermiere intervenuto per difendere una collega. L’assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha contattato telefonicamente la vittima per manifestarle personalmente la propria vicinanza e quella dell’intera Giunta elogiando il comportamento del sanitario che, con grande spirito di abnegazione, ha continuato a svolgere il suo lavoro fino a fine turno nonostante l’increscioso episodio.
“A lui e a tutto il personale sanitario dell’ospedale va la nostra incondizionata solidarietà – affermano il governatore Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Siamo convinti che servano norme più severe per chi compie simili gesti, ancor più gravi perché rivolti contro chi ogni giorno lavora con grande professionalità per assistere e curare chi è in una situazione di fragilità, senza mai dimenticare l’impegno profuso da tutto il personale sanitario in prima linea negli anni durissimi della pandemia. È bene anche ricordare che chiunque si renda responsabile di reati contro gli operatori sanitari non fa altro che favorire l’allontanamento del personale sanitario da contesti emergenziali come il pronto soccorso con il rischio di un ulteriore impoverimento”.
Su questo tema ad inizio agosto Regione Liguria e Alisa avevano diffuso in tutti gli ospedali e gli ambulatori della regione un manifesto contro la violenza ai sanitari.
“Nell’ambito della campagna di contrasto alla violenza nei confronti degli operatori sanitari abbiamo aggiunto anche questo elemento di sensibilizzazione nei confronti degli utenti – ha concluso l’assessore alla sanità Angelo Gratarola -. Si tratta di un cartello affisso soprattutto nei luoghi a rischio dove episodi di violenza verbale o fisica possono essere più frequenti”.
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