Economia Sindacale 

Il sindacato Uil di Polizia Penitenziaria contro Autostrade per l’aumento del pedaggio. Si tratta di un errore di software

Aumento di 30 centesimi sulla tratta tra Genova Est e Bolzaneto (cioè il percorso tra i carceri di Marassi e Pontedecimo). UilPa Polizia Penitenziaria: «Tariffa aumentata del 20%». Aspi già ieri ha avviato la verifica del software che riguarda solo moto e scooter. Ecco come fare per evitare di pagare di più fino a quando il bug non sarà risolto e come ottenere il rimborso di centesimi in più pagati

«Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dal personale di Polizia penitenziaria che presta servizio nelle sedi di Genova Pontedecimo e Genova Marassi – dice il segretario regionale UilPa Fabio Pagani -. I colleghi, da pendolari utilizzano la tratta autostradale Genova Est-Bolzaneto e viceversa. Percorrere una distanza di appena 15 Km pagando 1 euro e 10 centesimi (la vecchia tariffa n. d. r.), che è già una cifra importante, è già molto. Dover pagare 1 euro e 40 centesimi a tratta è un’ amara sorpresa per uomini e donne dello Stato, poliziotti penitenziari, ma a questo punto per qualsiasi lavoratore, pendolare, cittadino. Noi reputiamo che quanto sta accadendo sia un errore non giustificabile. Chiederemo ad Aspi di intervenire con speditezza».

Pagani conclude ricordando che «nel 2014 essere pendolare e viaggiare in Autostrada dava diritto ad uno sconto del 20%, oggi addirittura bisogna avere gli occhi aperti altrimenti la tariffa aumenta di ben oltre il 20%».

Il problema sta in un errore di software. Per alcuni motocicli, il programma, in corso di correzione, non riconosce la classe A, ma valuta il mezzo come se fosse un camion a rimorchio o un pullman. Aspi già ieri si è scusata e ha spiegato qual’è il problema, che i tecnici stanno lavorando per correggere. Ovviamente, chi ha pagato di più può chiedere la restituzione delle cifre indebitamente versate.

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