Oggi a Genova 

Si getta su un’auto sulle strisce pedonali. Il guidatore scappa e viene denunciato per la fuga, ma, trovato dalla Pl, denuncia l'”investito” per truffa

In poche ore gli uomini del 3º distretto della Polizia locale (Unità territoriale Valbisagno), hanno acciuffato il fuggitivo e ricostruito la dinamica dell’incidente attraverso le telecamere. Dai filmati si vede chiaramente che il 35enne attende l’auto più propizia, poi prende la rincorsa e le si butta addosso “di schiena” mentre il veicolo già sta passando. Una perfetta mossa da stuntman

L’incidente (se così vogliamo chiamarlo) è avvenuto alle 9:15. Sembrava uno dei tanti investimenti di pedone che purtroppo avvengono di frequente in città: il 118 invia i soccorsi in codice rosso, di massima gravità e urgenza. Arrivano l’automedica Golf 3 e l’ambulanza della Croce Verde San Gottardo, sezione Burlando.

Il ferito sembra quasi moribondo, ma non agli occhi dei sanitari che “degradano” l’urgenza da rossa a gialla. L’uomo viene accettato al triage del pronto soccorso del San Martino in codice arancione (i codici del pronto intervento sono diversi da quelli del pronto soccorso), ma dopo la visita viene dimesso con appena 10 giorni di prognosi: davvero pochi per un investimento sulle strisce.

La pattuglia del 3º distretto arriva che l’uomo ferito è sull’ambulanza, pronto per essere trasportato all’ospedale, mentre del veicolo investitore non c’è alcuna traccia. Gli agenti si mettono subito alla ricerca del veicolo e del suo guidatore, che si è reso responsabile di fuga e mancato soccorso dell’uomo travolto. Guardando le immagini delle telecamere per individuare la targa, però, gli uomini del distretto si rendono conto che non è l’auto che ha travolto il ferito, ma l’esatto contrario, perché è il trentacinquenne a buttarsi sulla fiancata destra del veicolo. E lo fa girato di spalle, per farsi meno male. Il guidatore del mezzo ha capito quello che era successo, ha pensato a una possibile truffa (pessima evoluzione della “truffa dello specchietto”) o, addirittura, che, nascosto in zona, potesse esserci un complice del soggetto che si è lanciato sulla sua auto, pronto a minacciarlo e a chiedere soldi per evitare la denuncia. Così se ne va.

La macchina è una Fiat monovolume di proprietà di un uomo residente in un comune del Basso Piemonte, in provincia di Alessandria. Gli agenti la cercano dappertutto, prestando particolare attenzione a che non imbocchi la rampa per il casello autostradale. Trovano, poi, il mezzo posteggiato in una via di Marassi, non lontano dalla casa di una zia dell’intestatario del veicolo. Quindi suonano alla porta della donna e lo trovano.

L’uomo prima cerca di negare, poi ammette di essere lui la persona che stanno cercando. Racconta di essersi accorto dell’accaduto e della sua dinamica ma, temendo una truffa o, peggio, per la propria incolumità, si era allontanato senza prestare soccorso o accertarsi della situazione in atto.

Per questo è stato denunciato per l’inosservanza dell’articolo 189 del Codice della Strada, che recita: «L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l’obbligo di fermarsi e di prestare l’assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona». Paradossalmente, se si fosse fermato (anche qualche metro più avanti se temeva per la sua incolumità) e avesse chiamato la Polizia locale chiedendo ai soccorsi di intervenire, alla luce delle immagini delle telecamere, non avrebbe subito alcuna conseguenza legale. Non è stato, infatti, denunciato per lesioni stradali.

L’uomo ha preannunciato che sporgerà querela contro il trentacinquenne per tentata truffa e danneggiamento, reati per cui occorre la querela di parte e non sono procedibili d’ufficio. Le prove, però, sono già lì, nel video delle telecamere stradali del Comune.

Per quanto riguarda il 35enne “stuntman”, un cittadino bosniaco, aveva il permesso di soggiorno scaduto da un paio d’anni. Uscito dal pronto soccorso è stato fotosegnalato per valutare eventuali violazioni della normativa sugli stranieri.

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