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Domenica 11 giugno torna la Rigantoca, 19ª edizione della camminata non competitiva

Poco più lunga di una maratona, offre ai partecipanti scorci e panorami indimenticabili, da guadagnarsi con l’avanzare delle gambe e il sudore della fronte. Chiede amore verso la media montagna e un minimo di resistenza per affrontare uno sviluppo considerevole, ma non impossibile

Torna domenica 11 giugno 2023, dopo la pausa causata dal Covid, nella doppia veste integrale con partenza da Righi e ridotta con partenza da Avosso.

Organizzata dal CAI di Sampierdarena e Gruppo Regionale CAI Liguria con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova e Parco dell’Antola e in collaborazione con AMT e AMIU, la Rigantoca è la collaudata marcia non competitiva giunta alla diciannovesima edizione, che unisce passo dopo passo Righi – Antola e Caprile. Una cavalcata maestosa capace di toccare faggi e castagni, salite e discese, prati e boschi, vette e torrenti, fiori e animali.

Non presenta particolari difficoltà tecniche: un discreto camminatore ha tutte le carte in regola per portare a termine i sali-scendi che costellano il percorso, abbastanza pianeggiante solo all’inizio, prima della picchiata sullo Scrivia e la risalita verso l’Antola. Quasi integralmente su sentiero (con l’esclusione di qualche centinaio di metri asfaltati qua e là), la Rigantoca non tocca passaggi esposti; tuttavia la lunghezza e l’ambiente completamente immerso nella natura vanno tenuti nella giusta considerazione. Nello zaino indispensabile portare tutti quegli accorgimenti che aiutano a superare eventuali imprevisti.
All’insegna della sostenibilità, prevede per i partecipanti navette AMT e una borraccia donata da AMIU per passare dai ristori senza lasciare traccia.

I numeri:
43.210 metri di lunghezza (22.000 la mezza)
2.100 metri di dislivello in salita,
1.597 metri il punto più alto,
Orario massimo di arrivo ore 18.30
10 i punti di controllo e ristoro,
4.30 l’orario di partenza.
Tutte le informazioni logistiche sul sito https://www.caisampierdarena.it/rigantoca

Il nome Rigantoca deriva dalla sintesi di alcune delle lettere iniziali delle tre principali località interessate dal percorso e cioè Righi (località di partenza posta sulle alture di Genova), Antola (la vetta del monte da raggiungere), Caprile (località di arrivo, paesino sotto il monte Antola, nei pressi del lago artificiale del Brugneto); da qui nasce l’acronimo RigAntoCa. Chi poi si soffermasse ad osservare con attenzione il logo de “La Rigantoca”, oltre a trovare conferma di quanto sopra illustrato circa il nome, potrebbe essere incuriosito da quello strano ghirigoro che sovrasta la scritta stessa; ebbene esso non è altro che il profilo altimetrico del percorso con una piccola croce posta sul suo vertice superiore, il monte Antola, croce che ricorda quella che vedono gli escursionisti che giungono in vetta.

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