Diga, il Tar annulla l’affidamento della gara, ma non si fermano i lavori del consorzio PerGenova Breakwater


Come opera del Pnrr, per legge, «l’annullamento dell’affidamento non comporta la caducazione del contratto già stipulato», ma il consorzio Eteria potrà chiedere all’Autorità portuale di sistema del Mar Ligure Occidentale un lautissimo risarcimento

Il consorzio che si è aggiudicato l’appalto è guidato da Webuild in collaborazione con Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra. A ricorrere era stato il consorzio Eteria guidato dai gruppi Gavio e Caltagirone con la società spagnola Acciona e Rcm costruzioni, a cui era stata negata la sospensiva, ma con una sentenza pubblicata oggi sul sito del Tar Liguria, a seguito della riunione della prima sezione del Tar della Liguria avvenuta il 7 maggio scorso, viene data ragione nel merito. In sostanza, l’aggiudicazione è annullata, ma di fatto i lavori andranno avanti e la partita sarà sui risarcimenti.


Proprio oggi Webuild fa sapere che «Le prime attività di stesa della ghiaia per il consolidamento dei fondali proseguiranno per tutto il mese di maggio e porteranno al versamento sui fondali, nelle aree predefinite, di circa 2.000 tonnellate di ghiaia al giorno. Sarà impiegata una nave da 3.600 tonnellate di portata, che compirà un ciclo di andata e ritorno da Piombino ogni 36 ore. In aggiunta, una nave più piccola, da 400 tonnellate, effettuerà due viaggi al giorno da Genova. Le attività proseguiranno a maggio e giugno, coinvolgendo le prime due aree di prova – Campo Prova 1, a maggio, e Campo Prova 2, a giugno. L’attività di stesa della ghiaia continuerà poi senza più interrompersi fino a settembre 2024, prevedendo l’impiego anche di navi da 40.000 tonnellate. In parallelo, nelle ultime due settimane di maggio partirà la fase di palificazione: 70.000 pali saranno infissi nei fondali grazie all’utilizzo di 4 pontoni, piattaforme galleggianti di 600 metri quadrati, su cui verranno installate due gru per ciascuno. Questa fase di lavorazione si protrarrà per i prossimi 17 mesi. La nuova diga foranea, opera unica nel suo genere in termini ingegneristici, nella sua configurazione finale sarà lunga 6.200m. Per realizzare il basamento, che poggerà su fondali fino a una profondità di 50m, saranno impiegati 7milioni di tonnellate di materiale roccioso, su cui saranno posizionati un centinaio di cassoni prefabbricati in cemento armato, larghi 35m, lunghi 67m e alti fino a 33m (come un palazzo di 10 piani), con una stima di 1.000 persone impegnate, tra diretti e terzi, per la costruzione dell’intera infrastruttura».
Sotto: la sentenza del Tar






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