A San Gottardo raid di Criticity e Greenova: bookcrossing nella cabina con panchina illuminata per la lettura


Grande successo per il post sull’iniziativa di “un gruppo di ragazzi” sulla pagina Facebook del Quartiere. A realizzarla sono stati gli attivisti di Greenova che seminano la città di iniziative positive che hanno supportato Criticity


Il post sul gruppo Facebook “Noi di Genova – San Gottardo” è di Michela Micillo che segnala la realizzazione di «un gruppo di ragazzi». Sta suscitando decine e decine di reazioni positive da parte dei residenti della zona. La cabina telefonica in via Piacenza, vicino al palazzo bruciato qualche giorno fa, è stata trasformata in un punto di bookcrossing e l’area immediatamente vicina è stata arredata con una bella panchina di legno con tanto di luci green, alimentate dall’energia solare.

Il logo esposto è quello di un acaro, accanto a quello di Greenova. Compare la scritta “Zona urbana parassitata” e si può leggere anche una spiegazione: «Il parassitismo è riappropriarsi dello spazio urbano – sta scritto -. Come agenti estranei ed antagonisti, sfruttiamo la cabina telefonica per immaginare e costruire un’alternativa d’uso in un corpo urbano obsoleto e abbandonato. Proponiamo una visione di città e di abitare alternativa, conviviale e trasformativa». Poi, le tre parole chiave del bookcrossing: “lascia, prendi, leggi”.
Tutto è molto curato, bello da vedere, utile e godibile. Per questo i cittadini del quartiere si sono entusiasmati e piovono sui social commenti entusiasti.
Aggiornamento: da Greenova ci fanno sapere che «Il progetto è frutto di una collaborazione avvenuta tra noi e Criticity, un collettivo di ragazzi fiorentini che comprende progettisti, designer, grafici e altre figure che hanno a che fare con la ridefinizione degli spazi urbani, conosciuti grazie al Laboratorio Sociale Occupato Autogestito (LSOA) Buridda – spiegano al gruppo -. Buona parte del lavoro è stato eseguito da loro e noi ci siamo aggregati in quanto condividiamo gli stessi principi di riqualificazione e di nuova visione della vivibilità cittadina».



Foto di Michela Micillo dal gruppo Facebook Noi di Genova – San Gottardo
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