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Crollo del soffitto nella scuola Barabino, Piciocchi: «Mi scuso con genitori e personale scolastico. Bisogna trasformare questa vicenda in un’opportunità»

Dopo le aspre critiche del presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi, del M5S, del Pd e della Rete Studenti medi, il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, questa mattina, ha effettuato un sopralluogo nella scuola all’interno della struttura del Centro Civico Buranello

«Questa mattina, alle 7:45, ho eseguito insieme al presidente del Municipio 2 Michele Colnaghi e ai responsabili dell’area tecnica comunale un sopralluogo presso la succursale della scuola Barabino, a Sampierdarena, dove ieri si è constatata la caduta di alcune doghe del controsoffitto di una classe. Un fatto molto grave, che non doveva accadere, al quale rimedieremo immediatamente e io ne sarò garante. Un incidente di percorso che ci rende ancora più determinati nel proseguire il deciso lavoro di messa in sicurezza e riqualificazione dei plessi scolastici, che abbiamo intrapreso con investimenti che non hanno precedenti nella storia del Comune di Genova». Lo ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi.

«Desidero ribadire con grande convinzione che il tema delle scuole è e resta la priorità assoluta della programmazione dei lavori pubblici del nostro Comune e che, a riprova di ciò, sono davvero tanti gli interventi in corso di realizzazione: ieri, solo per citare il caso più recente, ho avuto la gioia di inaugurare la nuova palestra e i nuovi servizi igienici della scuola di Teglia – ha detto il vicesindaco Piciocchi – Lo stiamo constatando in questi giorni dove, tra le tante cose, siamo molto impegnati nei trasferimenti di varie classi proprio per consentire lavori molto importanti finanziati attraverso il PNRR e non solo, cosa che in passato non è mai accaduta, pur con tutti i disagi fisiologici in situazioni di questo genere. Mi scuso con tutti, soprattutto con i genitori e il personale scolastico, per quanto è avvenuto con l’impegno di trasformare questa vicenda in un’opportunità per fare sempre meglio e sempre di più!».

Ieri, dopo la diretta dalla scuola postata su Facebook del presidente del municipio Colnaghi, il senatore del M5S Luca Pirondini, insieme allo stesso Colnaghi, avevano scritto in una nota: «Mentre le destre genovesi pensano a sciocchezze di portata planetaria e selfie autocelebrativi, nelle scuole comunali crollano i soffitti! Bucci e i suoi, nella loro foga di mettersi in posa con l’indice a indicare superflue “vittorie”, si sono dimenticati di puntare lo stesso dito in alto: l’avessero fatto, andando oltre il proprio naso e oltre l’ego smisurato che li spinge a lodarsi sul nulla, si sarebbero accorti che molti plessi versano in pessime condizioni. Quanto occorso ieri nella scuola media del Centro civico Buranello ne è la prova provata: la destra che amministra non si cura delle delegazioni e mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dei loro figli».

«Questa del Centro civico Buranello è una delle scuole per la quale a più riprese ho chiesto investimenti e interventi di ristrutturazione, anche con i fondi del Pnrr. Richieste sempre cadute nel vuoto: Bucci e la sua amministrazione hanno preferito fare scelte diverse, dirottando i soldi su altri quartieri evidentemente ritenuti più importanti di Sampierdarena» aveva aggiunto Pirondini.

Colnaghi, poi, ha ricorda quanto denunciato nei mesi scorsi, quando mise l’accento sulla necessità “di interventi urgenti per le scuole di Sampierdarena e San Teodoro.” «Oggi – ha detto -, mentre i soldi del PUI Sampierdarena vengono dirottati e destinati ad altre zone (penso ad esempio ai 25 milioni che da Lungomare Canepa sono stati spostati sulla Foce), i nostri plessi cadono a pezzi. Quante altre volte dovrò dire che urge destinare fondi ai servizi primari come le scuole? Dobbiamo aspettare un secondo crollo e sperare che si verifichi di notte o nei giorni festivi quando le aule sono vuote? Ieri come oggi resta inaccettabile che somme importanti vengano stanziate per altri ambiti come il vergognoso dislocamento a Sampierdarena dei depositi chimici. Credo che la sicurezza dei nostri figli dovrebbe essere al centro dei pensieri e degli investimenti di questa amministrazione».

«La chiusura della scuola genovese per la festività del 25 aprile ha evitato che il crollo del soffitto si traducesse in una tragedia simile a quella che nel 2015 ha causato la morte di un ragazzo di 17 anni in una scuola di Rivoli in quel di Torino. È evidente che questa destra non impara proprio mai dalle tragedie passate e reitera nell’errore di non ascoltare chi i territori li vive per davvero. È il caso del presidente del Municipio Colnaghi che ha il polso della situazione, ha più volte chiesto interventi urgenti ma nonostante questo è stato ignorato. Quante altre richieste di aiuto intende ignorare la destra che mal governa?» ha ricordato Pirondini.

«Il Comune – si era chiesto il M5S genovese – può dare garanzie circa la sicurezza per la riapertura della scuola o dobbiamo forse temere che per 6 classi saranno sospese le lezioni?»

Dura presa di posizione anche da parte del gruppo comunale Pd: «I tetti delle scuole non devono crollare – spiegano i consiglieri Dem -. Tutte le istituzioni devono fare ogni azione possibile affinché eventi come quello delle prime ore del giorno di oggi a Sampierdarena, dove è crollato il tetto di una delle classi situate all’interno del Centro civico Buranello della scuola media Barabino, non si manifestino. Fortunatamente il crollo è avvenuto quando nessuno era presente, ma la tragedia è stata sfiorata per puro caso. La manutenzione degli edifici scolastici deve essere prioritaria. Da settimane la Giunta è alle prese con la riorganizzazione del servizio educativo per gestire alcuni fondi straordinari del PNRR, ma da tempo genitori e associazioni studentesche denunciano lo stato di degrado delle scuole genovesi, perché quella che manca è la gestione ordinaria per garantire un ambiente sicuro a studenti e personale scolastico».

«Ancora una volta, costatiamo il vuoto carattere propagandistico dei proclami del Sindaco che dice di lavorare per una città a misura di famiglie e dove i giovani possano trovare opportunità di formazione, quando la realtà dei fatti è che a Genova la manutenzione ordinaria dell’edilizia scolastica non è una priorità per l’amministrazione – continua il gruppo Pd a Tursi -. Mentre il Comune discute di dove ricollocare i bambini che perderanno le proprie classi a causa della manutenzione straordinaria garantita dai fondi del PNRR, i soffitti delle scuole crollano. Chi amministra la nostra città ha deciso, infatti, di relegare la sicurezza scolastica a provvedimenti straordinari, senza dedicare ad essa un necessario piano ordinario che mappi le esigenze del territorio ed intervenga per garantire l’agibilità di ogni scuola genovese».

Contesta anche la Rete degli Studenti Medi: «La questione dell’edilizia scolastica nel Comune – dice Alessio Scovazzo, della Rete degli Studenti di Genova – è di fondamentale importanza e, spesso, non ottiene tutta l’attenzione che meriterebbe. Il caso di oggi riguarda una scuola media, ma la situazione nelle scuole superiori non è affatto migliore, e problemi di questo tipo sono purtroppo molto frequenti. Servono risposte concrete e servono subito. Non possiamo più aspettare mentre continuiamo a entrare in edifici fatiscenti che mettono a rischio la nostra sicurezza»

La situazione dell’edilizia è grave in tutto il Comune e anche su questo si concentra la condanna degli studenti e delle studentesse. «Sappiamo da tempo – aggiunge Eleonora Lintas, della Rete degli Studenti – che nella nostra Città la visione sull’edilizia scolastica è una visione miope e parziale. Non è più accettabile che l’amministrazione non si concentri sulle problematiche dovute alla vetustà e alla scarsa manutenzione degli istituti. Come si evince, infatti, dal meticoloso lavoro portato avanti dal centro studi di Genova che Osa, sono un terzo le scuole di Genova costruite più di un secolo fa. Su quegli istituti è necessaria una pronta azione di manutenzione e messa in sicurezza. Oggi il pericolo è stato scampato perché fortunatamente gli studenti e le studentesse non erano ancora in aula a quell’ora. Ma la domanda è: la fortuna sarà sempre dalla nostra?».

La critica verso l’amministrazione comunale è chiara e il sindacato studentesco conferma dichiara di non volersi fermare su questo tema, ritenuto cruciale. «Ci chiediamo quali siano le priorità della Giunta Bucci e quale idea di scuola abbia. Da anni, in questa città le risorse sembrano non mancare mai per eventi spot dal carattere sensazionalistico, ma poi non si trovano quando bisogna riparare i soffitti delle scuole. Forse nella visione del Sindaco solo chi può permettersi di frequentare una scuola privata ha diritto di vedersi garantita la sicurezza degli spazi scolastici che vive ogni giorno?» concludono gli studenti.

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