Cultura 

Al via “La Storia in Piazza” con la Lectio di Luciano Canfora e il reading sulla congiura di Catilina

Nella mattina ricco programma di laboratori e incontri con gli studenti. Nel pomeriggio conferenze di Ferdinando Fasce e di Marco Salotti

Prende il via giovedì 30 marzo la XII edizione de LA STORIA IN PIAZZA, uno degli appuntamenti culturali di maggior prestigio a livello nazionale per quanto riguarda la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche storiche. Il focus scelto quest’anno è “Storia segreta”.

In questa edizione, a cura di Luciano Canfora con Franco Cardini e Anna Foa, si cercherà di studiare, approfondire e problematizzare il tema del “segreto”, che è caratteristico di tutte le epoche, indipendentemente dal tipo di potere di volta in volta dominante.

In mattinata a partire dalle 9 saranno protagoniste le scuole con un ricco programma di incontri e laboratori didattici.  Anna Foa aprirà gli incontri con gli studenti (ore 9, Sala del Maggior Consiglio) e spiegherà cosa si intenda per “Storia segreta”, un tema che si presta a molteplici interpretazioni e che attraversa la ricerca storica. La mattina inoltre ospiterà – tra le altre – le lectio di Fabrizio Maronta (Il volto nascosto della (seconda globalizzazione), Carlo Greppi (Tracce di Resistenza, tracce di umanità: raccontare la ricerca), Carlo Castellano (Tra industria e politica: storie non raccontate dalla voce di un protagonista). Gli studenti avranno l’opportunità di partecipare anche a un nutrito calendario di laboratori non soltanto negli spazi di Palazzo Ducale, ma anche nei Musei e nelle Biblioteche cittadine, da Strada Nuova al Museo di Archeologia ligure, dalla Biblioteca De Amicis a Palazzo Spinola. Il programma nel dettaglio è sul sito www.palazzoducale.genova.it

Quest’anno fa il suo esordio a La Storia in piazza “Unige: futuro in ricerca”, una speciale sezione dedicata all’Università di Genova. Nella Sala Liguria, giovedì 30 a partire dalle ore 9, è previsto “Futuro in ricerca”, uno spazio all’interno del quale si svolgeranno brevi presentazioni di ricerche in corso da parte di dottorandi in Storia, Storia dell’Arte e Archeologia di UniGe. 

Alle ore 18 Luciano Canfora terrà nella Sala del Maggior Consiglio la lectio di apertura sul tema L’eterno congiurato, Catilina. Canfora si chiederà quanto Cicerone fosse strumento consapevole dello sviluppo cesaristico preso dalla morente Repubblica Romana.

Lo storico e filologo discuterà sul fatto se ci fosse stata davvero una congiura. La storia fu scritta, anche in questo caso, dai vincitori che fecero ricorso allo stato d’assedio per imporsi nella battaglia elettorale, violando il “diritto di appello al popolo” e liquidando fisicamente i congiurati senza processo. L’incontro sarà preceduto dal reading Catilina di Ibsen. Una drammaturgia sallustiana. Lo spettacolo, con Lorenzo Crovo e Dalila Toscanelli, è a cura di Margherita Rubino ed è organizzato in collaborazione con la Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova.

Il programma di conferenze della prima giornata sarà anticipato alle ore 11.15 in Sala Liguria dagli interventi di Monica Galletti, Rosangela Pesenti e Flora Cordone che parleranno di un periodo della storia italiana – tra gli anni ’70 e ’80 – in cui fecero irruzione le istanze dei movimenti femministi. Incontro a cura di UDI, Unione Donne Italiane Genova.

Alle ore 19 la Sala del Maggior Consiglio ospiterà la conferenza di Ferdinando Fasce. I persuasori occulti. Manipolare il discorso pubblico nell’America del Novecento: questo il tema della lectio che ripercorrerà le storie dei fondatori della professione delle public relation e delle prime campagne comunicative che ci riportano alle radici del discorso pubblico contemporaneo.

In serata, alle ore 21Marco Salotti sarà protagonista nella Sala del Maggior Consiglio dell’incontro dal titolo Le Erinni e le Eumenidi nella Berlino caduta. Nella Berlino distrutta del 1947 potevano incontrarsi le troupe cinematografiche di Roberto Rossellini e Billy Wilder per i quali la caduta della capitale tedesca aveva una rilevanza storica e spettacolare al pari della caduta di Troia, senza che ci fosse nessun Omero a raccontarla.

L’Istituto Idrografico della Marina, 150 anni al servizio del paese è il titolo della mostra ospitata nella Sala Liguria e che proseguirà fino al 16 aprile. Organizzata in occasione del 150° anniversario della fondazione dell’Istituto, che ha sede a Genova nel complesso monumentale ottocentesco di forte San Giorgio, l’esposizione ha un carattere prettamente didattico. Il percorso si articola in una serie di vetrine, contenenti strumenti nautici, idrografici, oceanografici, topografici, geodetici e astronomici, e soprattutto in una settantina di pannelli fotografici che riproducono immagini d’epoca, carte nautiche storiche e momenti di vita vissuta.

La Storia in piazza si sviluppa come di consueto in quattro giorni intensi di incontri, conferenze, lezioni magistrali, reading, mostre e laboratori, che affronteranno il tema con diverse chiavi di lettura – storica, sociologica, culturale, artistica – e con ospiti ed esperti di assoluto rilievo.

Questa edizione è uno degli appuntamenti di Genova Capitale del Libro 2023, riconoscimento che Genova ha ottenuto dal Ministero della Cultura.

Tutto il programma è reperibile sul sito www.palazzoducale.genova.it

In copertina: foto di Antonio Pignato

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