Sviluppo aree verdi Pnrr, la Corte dei Conti: «A Genova non riscontrata la messa a dimora delle 868 piante previste»


Nella delibera della magistratura contabile si legge, nello specchietto della relazione dei Carabinieri Forestali: «Nuovi progetti, aggiudicazioni: da un primo controllo delle ditte che hanno partecipato al bando sono emerse alcune anomalie di offerta che porterebbero a pensare ad un accordo tra le stesse partecipanti per l’aggiudicazione, tra le quali sono stati riscontrati già casi di denunce per turbativa d’asta o truffe nella percezione di pubbliche erogazioni»

Ammontano a 330 milioni di euro, in campo nazionale, le risorse PNRR destinate alla “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”, investimento legato alla realizzazione dei due obiettivi europei relativi alla piantumazione di 1.650.000 alberi entro il 31 dicembre 2022 e di altri 6.600.000 entro la fine del 2024.


È quanto evidenzia la Corte dei conti nella Delibera n. 8/2023/CCC (del 14 marzo scorso) del Collegio del controllo concomitante, in cui la magistratura contabile ha analizzato lo stato di avanzamento del progetto PNRR legato allo sviluppo delle aree verdi in 14 città metropolitane italiane esposte a problemi ambientali e di inquinamento atmosferico, tra cui Milano, Roma, Torino, Genova, Bari e Messina.
Le criticità riscontrate dalla Corte riguardano sia i progetti già finanziati con risorse nazionali e poi confluiti nel PNRR (i “progetti in essere”) – per i quali sono stati riscontrati ritardi nella piantumazione degli alberi, oltre all’inefficacia della loro messa a dimora, con piante rinvenute, in alcuni casi, già secche – sia i progetti cosiddetti “nuovi”, per i quali la piantumazione è risultata appena avviata. I controlli svolti dai Comandi territoriali dei Carabinieri hanno, infatti, rilevato che solo alcune Città metropolitane sono andate oltre la fase di progettazione e la quasi totalità di esse ha piantato in vivaio semplici semi, invece di collocare piante già cresciute nei luoghi prescelti.
I magistrati contabili, dubitando dell’effettiva equivalenza tra coltivazione dei semi e piantumazione di alberi già adulti hanno invitato – ai fini della corretta realizzazione del progetto – il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ad acquisire un pronunciamento certo in materia da parte della Commissione Europea e a vigilare sia sulla corretta ed efficace esecuzione dei lavori in ogni Città interessata, sia sulla tempestiva attuazione delle fasi successive del Piano, per scongiurare ritardi in grado di pregiudicare il raggiungimento dell’obiettivo legato ai 6.600.000 alberi da piantare entro il 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda la nostra area «La Città metropolitana di Genova ha aggiudicato la gara per l’esecuzione dei lavori e, tuttavia, non è stata riscontrata la messa a dimora delle 868 piante che l’impresa aggiudicataria ha dichiarato di aver piantato»
I Carabinieri Forestali a Genova hanno riscontrato che, si legge (sotto lo screen dalla delibera della Corte dei Conti):
«Progetti in essere: a livello progettuale la previsione di utilizzo di due specie arboree con areale fitoclimatico non compatibile con quello dell’area oggetto degli interventi; le aree che da progetto dovrebbero essere oggetto di riforestazione sono prevalentemente già boscate o si stanno evolvendo naturalmente verso il bosco, quindi non necessiterebbero di intervento antropico; Non è stata riscontrata la messa a dimora delle 868 piante dichiarata dall’impresa alla Città metropolitana; Quasi tutte le piantine arboree messe a dimora si sono seccate, quindi dovrebbero essere sostituite».
Nella delibera si legge ancora «Nuovi progetti, aggiudicazioni: Da un primo controllo delle ditte che hanno partecipato al bando sono emerse alcune anomalie di offerta che porterebbero a pensare ad un accordo tra le stesse partecipanti per l’aggiudicazione, tra le quali sono stati riscontrati già casi di denunce per turbativa d’asta o truffe nella percezione di pubbliche erogazioni».


La delibera è anche scaricabile sulla pagina del sito della Corte dei Conti in cui si può leggere anche il comunicato della Magistratura contabile da noi riportato.
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