Rissa a mezzanotte sul bus, Ugl Fna: «A pagare sono gli altri passeggeri e gli autisti»

Roberto Piccardo, segretario del sindacato, racconta che sono arrivare sei volanti di Polizia. Il fatto è successo sulla linea numero 9 in direzione del capolinea di Caricamento, coinvolti diversi giovani

«Purtroppo ogni giorno si verifica un nuovo episodio che fa riflettere – dice Piccardo -. Sempre più violenza, sempre meno rispetto delle regole. A pagare per i comportamenti di pochi, sono tutte le persone per bene e i dipendenti del tpl sempre in prima linea. Ribadiamo nuovamente che come Ugl abbiamo fatto molte proposte, alcune a costo zero. Far passare un messaggio vocale a bordo che ricordi l’esistenza della videosorveglianza, forse eviterebbe il verificarsi di certe situazioni. Inoltre, mettere dei regolamenti a bordo chiari eviterebbe dubbi su cosa sia o non sia concesso a bordo. Servono controlli e presenze capillari a bordo delle forze dell’ordine. Questo ribadiremo nuovamente nel nostro periodico incontro con le autorità e amministrazione . Ricordiamo che grazie ai controlli a bordo, sono stati arrestati spacciatori che utilizzavano i bus per i loro comodi».
«Siamo da sempre l’organizzazione che si batte per i posti guida completamente chiusi per garantire la sicurezza dei conducenti è di riflesso quella dei trasportati – dice il segretario Ugl -. Usiamo la tecnologia per salvaguardare la sicurezza di tutti, come abbiamo richiesto: telecamere ai capolinea o alle fermate più trafficate, attendiamo la sperimentazione di alcune bodycam, da utilizzare poi su base volontaria da chi ne farà domanda. Amt si era impegnata, nell’ultimo nostro incontro sulla sicurezza, a partire con questo sperimentazione, così come fatto a Savona e in altre aziende come la nostra. In ultimo, ma non per importanza, come Segreteria Ugl Fna ringraziamo tutti i dipendenti per la professionalità e l’impegno che mettono quotidianamente nei loro turni di lavoro. Siamo pienamente consci delle criticità e faremo il massimo, come sempre, per affrontarle e cercare di risolverle evidenziandone l’importanza».
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