Ponte obliquo a Sestri Ponente, l’apertura slitta ancora, da marzo ad aprile

I ritardi, ha detto in consiglio comunale il vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo all’ennesima interrogazione della consigliera di Genova Civica Maria José Bruccoleri, sono dovuti al ritrovamento di serpentinite amiantifera negli scavi in alveo. Oggi Ireti ha iniziato la posa delle nuove tubazioni in acciaio sotto al ponte e seguiranno le prove di carico

«Posso confermare che per quanto riguarda il ponte obliquo siamo in dirittura d’arrivo. Abbiamo incontrato più volte la cittadinanza, i civ e anche lei consigliera e io e l’assessore Campora abbiamo spiegato il problema dello slittamento dovuto alla necessità di approvare una variante molto impattante per togliere tutta la serpentinite presente in alveo». La serpentinite è una roccia ultrafemica metamorfosata appartenente alla famiglia delle peridotiti, rocce nelle quali quasi tutti i minerali componenti (olivina, pirosseno e a volte gli anfiboli) si sono trasformati in serpentino. Questo materiale contiene l’amianto di serpentino, o crisotilo. Le rocce contenenti amianto devono essere lavorate e smaltite in modo particolare e più complesso delle altre a tutela della salute degli operai e dei cittadini.
«Di fatto – ha spiegato il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici – l’opera deve essere accompagnata da un’opera di bonifica estremamente importante ed è stato necessario integrare notevolmente il quadro economico. Conformo che è un’opera prioritaria per l’amministrazione e non ci sono elementi di diversità rispetto al passato. Da oggi Ireti ha iniziato la posa delle nuove tubazioni in acciaio sotto al ponte e seguiranno le prove di carico. Ad aprile dovremmo aprire e riprendere le discussioni sulle viabilità, che non abbiamo mai abbandonato, legate anche alle sollecitazioni dei cittadini e che abbiamo trasmesso agli uffici mobilità».
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