Economia Porto Sindacale 

Porto, la denuncia della Fp Cgil: «Un solo medico negli uffici della Sanità Marittima a Genova»

Secondo il sindacato è già grave di per sé (con un solo medico è impossibile coprire tutti i turni e si genera la totale scopertura per ferie ed eventuali malattie), ma «il problema rischia di aggravarsi vista l’individuazione dei porti liguri come porti sicuri per l’approdo delle navi delle organizzazioni non governative che trasportano persone in condizioni di fragilità o criticità sanitarie che avrebbero bisogno loro stesse di essere maggiormente tutelate e accudite»

È una situazione «grave ed inaccettabile» quella che stanno vivendo gli Uffici di Sanità Marittima del Ministero della Salute a Genova.
«Gli Uffici, che dipendono direttamente dal ministero della Salute, svolgono funzioni essenziali di profilassi internazionale, raccomandazione sulle misure di prevenzione, rilascio di libere pratiche sanitarie per le navi provenienti da Paesi extra UE – dicono al sindacato -.  Costituiscono, innanzitutto, un filtro protettivo contro il rischio di importazione di malattie. Attraverso il personale tecnico che vi opera, sono la prima struttura chiamata ad effettuare vigilanza igienico-sanitaria su mezzi, merci e persone in arrivo sul territorio italiano e comunitario per la prevenzione di malattie infettive; svolgono inoltre attività medico-legale, sul personale marittimo nazionale e di vigilanza igienico-sanitaria».

La Funzione Pubblica Cgil di Genova denuncia una grave carenza di organico che attualmente vede in servizio un solo medico nell’ufficio del Porto di Genova. «È inconcepibile – spiegano alla Fp Cgil -che con il volume di traffico navale, di ingresso di passeggeri e merci che caratterizzano i porti della nostra Regione e in particolare il porto di Genova, un solo medico possa effettuare tutti i procedimenti sanitari richiesti dalla legge a tutela della salute».
«Questi fatti dimostrano il disinteresse del Ministero della Salute per le condizioni di lavoro degli uffici periferici, dove le scoperture di organico di tutti i profili sono ormai drammatiche. In queste condizioni non è possibile garantire l’erogazione del servizio nei confronti dei cittadini – continuano alla Fp Cgil -. Il problema è drammaticamente attuale e rischia di aggravarsi vista l’individuazione dei porti liguri come porti sicuri per l’approdo delle navi delle organizzazioni non governative che trasportano persone in condizioni di fragilità o criticità sanitarie che avrebbero bisogno loro stesse di essere maggiormente tutelate e accudite, viste le condizioni inumane che spesso sono costrette a subire durante i viaggi. La Fp Cgil di Genova chiede un intervento immediato delle istituzioni affinché si facciano carico del problema e intervengano sul Governo e venga sanata una situazione grave ed inaccettabile».

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