Cronaca 

Già denunciato per spaccio, affitta un basso per produrre crack. Arrestato dalla Polizia locale

Il diciannovenne aveva 720 euro in casa e 3.600 nel nuovo covo, nella zona del Carmine, dove sono stati trovati 30grammi tra cocaina ed eroina e tutto il necessario per “cucinare” il crack. Il reparto Sicurezza Urbana lo ha seguito per giorni e ieri sera lo ha portato a Marassi

Nella serata di ieri personale del Reparto Sicurezza Urbana della polizia locale ha identificato un soggetto già fermato un mese fa e che dall’attività di indagine del personale di Pl mai aveva smesso la sua attività di spaccio e anzi l’aveva incrementata. Siccome era noto il suo domicilio, che era già stato perquisito precedentemente con esito positivo per banconote e poca sostanza stupefacente, gli agenti, nel corso dell’ultima settimana avevano continuato l’osservazione scoprendo che l’uomo frequentava un altro luogo. Da lì era stato visto uscire nel primo mattino sempre con un bicchiere in mano. Si sono così appostati sotto casa. Alle 19, lo straniero 19enne, irregolare sul territorio italiano, è stato fermato in via della Maddalena. Lui ha riconosciuto i 3 operatori di Pl e ha cercato di ingoiare lo stupefacente che teneva in mano.

Gli agenti hanno cercato di fermarlo riuscendo a non fare ingoiare lo stupefacente, ma causa la forte resistenza da lui posta in essere per non cedere al controllo uno è rimasto contuso ed è stato trasportato in ospedale.

La perquisizione della dimora, a poca distanza dal luogo del fermo, dava nuovamente esito positivo per denaro (720 euro) e materiale per il confezionamento.

Successivamente è stato perquisito un basso ubicato nel retro del mercato del Carmine, individuato appunto attraverso l’osservazione e la perquisizione ha dato esito positivo in quanto sono stati rinvenuti ulteriore denaro (3.600 euro) circa 30 grammi tra cocaina ed eroina e materiale per il confezionamento ed il taglio delle sostanze, tutto il necessario per “cucinare” lo stupefacente (cioè per produrre il crack) compreso un fornelletto da campo in quanto l’abitazione risultava priva di gas e in parte di luce elettrica.

In accordo con la Procura, il soggetto è stato associato al carcere di Marassi in attesa dell’udienza di convalida.

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