Polizia locale, 4 arresti e due misure cautelari in carcere per spaccio. Tre i minori denunciati: vendevano anche ai coetanei


Uno dei denunciati è un minore non accompagnato trovato con lo stupefacente in piazza Fossatello due giorni fa dal Gocs, Gruppo operativo contrasto stupefacenti dell’Unità territoriale Centro. Gli altri due, italiani, sono stati pizzicati nella zona della stazione Brignole dal reparto Polizia Giudiziaria

Non si fermano le attività di contrasto all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti della Polizia locale di Genova che, negli ultimi dieci giorni, ha portato a quattro arresti e a due misure cautelari in carcere.
Grazie al presidio sul territorio, oltre agli arresti e alle misure cautelari, la Polizia locale ha sporto tre denunce, 16 segnalazioni di consumatori e 11 sequestri per un totale di 177 grammi di sostanze.

Importante l’impegno contro la diffusione dello stupefacente tra i minori. Le organizzazioni criminose usano spesso minori (che hanno così lo stupefacente gratis o molto scontato), per distribuire lo stupefacente alle loro frequentazioni in ambiente scolastico o amicale, coetanei che così vengono avviati al consumo. C’è poi il fenomeno, differente, dei minori non accompagnati, anch’essi tossicodipendenti o semplicemente alla ricerca di denaro, anche loro fagocitati dalle organizzazioni dello spaccio.
«Prevenire il consumo e lo spaccio di sostanze – dice l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino – è in cima alle nostre priorità. Viviamo una realtà dove purtroppo l’età media della prima assunzione si è abbassata, complice anche una maggiore facilità di reperimento e la relativa economicità di alcune droghe sintetiche. Per questo il lavoro di prevenzione svolto dalla Polizia locale diventa di primaria importanza. I dati ci dicono che il problema esiste, ma che il nostro corpo di Polizia sta svolgendo un ottimo lavoro sul territorio».
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