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Affidati i lavori a Villa Durazzo Pallavicini, compreso l’orto botanico in rovina da tempo

L’orto doveva essere consegnato nel novembre scorso, già recuperato, al consorzio che gestisce la villa. Dovrà essere recuperata anche la scalinata che consentirà l’accesso al parco dal basso

Il progetto per Pegli, che verrà attuato dalla cooperativa sociale L’Arco di Giano (che gestisce la villa in ati con Aps Amici di villa Durazzo Pallavicini e lo Studio Ghigino) che lo ha studiato ed è stato presentato dal Comune di Genova, nel giugno scorso si è piazzato 18º nel centro nord nel bando nazionale finanziato con fondi europei e si aggiudica quasi un milione di euro. A questo si aggiungono altri fondi.

«I lavori che riguardano Villa Durazzo Pallavicini a Pegli e quindi anche l’orto botanico Clelia Durazzo Grimaldi hanno avuto un finanziamento per circa 2 milioni di euro complessivi. È previsto che le procedure di progettazione, gara e affidamento lavori si concluderanno entro l’anno in corso. Sono opere molto complesse che necessitano della massima attenzione: entro il 2026 prevediamo il completamento degli interventi e il collaudo. Questo bellissimo luogo del cuore per moltissimi genovesi e non solo sarà restituito alla sua bellezza, rimasta da tempo nascosta, a tutta la cittadinanza e ai turisti». 

Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Matteo Campora rispondendo a un’interrogazione della consigliera Vince Genova Elena Manara in merito alle “prospettive di recupero e valorizzazione dell’orto botanico Clelia Durazzo Grimaldi di Pegli. 

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