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Fortissimo terremoto tra Turchia e Siria: 7.9 gradi. Sono oltre 300 i morti già accertati

Il terremoto è avvenuto alle 2:17 ora Italiana tra le provincie di Kahramanmaras e Gaziantep, a 25 chilometri di profondità. Successivi movimenti tellurici di 5.6 gradi sono stati registrati sempre nella stessa zona e nel mare, non lontano da Malta. La protezione civile italiana aveva diramato l’allarme tsunami per le coste italiane più vicine: Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stato anche sospeso il traffico ferroviario. L’allarme è poi stato revocato.

Sarebbero 237 i morti già accertati in Siria, nelle province di Aleppo, Latakia, Hama e Tartus. 8 deceduti nelle aree filo turche del nord. In Turchia i morti accertati sono al momento 76. Il bilancio è purtroppo destinato ad aggravarsi. Si continua a scavare nelle macerie.

Aggiornamento – L’allarme maremoto è stato ritirato intorno alle 7 di questa mattina. Non si segnala al momento nessuna criticità in Liguria ma la Protezione civile, rimasta per tutta la notte in costante contatto con il Dipartimento nazionale, continua a seguire l’evolversi della situazione.
Pesante il bilancio provvisorio: si parla al momento di oltre 500 morti e più di 2000 feriti tra Siria e Turchia.

La Regione Liguria esprime il suo cordoglio per le centinaia di vittime causate dal terremoto e la sua vicinanza al popolo turco e siriano per la tragedia che li ha colpiti.

Aggiornamento – Il numero delle vittime ha superato le 700. Migliaia i feriti e i senza tetto

Immagine da Twitter

Articolo in aggiornamento

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