Quartieri 

Vandalizzato l’albero di Natale a Casa Gavoglio, i volontari: «Sarà l’ultima volta che spenderemo energie»

L’associazione “La Casa nel Parco ETS” è una rete di associazioni e enti che, nel 2020, ha vinto il bando per la gestione degli spazi della ex Caserma Gavoglio: «Ieri sera c’erano ragazzini che tiravano petardi in giardino». Il presidente del Municipio Centro Est Carratù esprime «rammarico e delusione per quanto accaduto». E aggiunge: «Abituare le persone a pensare al NOI e non all’IO e difficile, ma a “La Casa nel parco” ci sono senz’altro le persone giuste per riuscire»

Sui social l’amaro sfogo de “La Casa del Parco”: «Anche quest’anno abbiamo fatto l’albero di Natale, donato dal Municipio I Centro Est. L’abbiamo decorato con cura, recuperando addobbi per non creare nuovi rifiuti. Li abbiamo fissati con fil di ferro per non farli portare via dal vento. Abbiamo messo trenta metri di luci a led con i pannelli solari, per non consumare energia elettrica. Ieri sera ci hanno segnalato un gruppo di ragazzini che tiravano petardi nel giardino. Vabbè, qual è il problema?
Stamattina abbiamo trovato molte decorazioni staccate, in frantumi in giro per il piazzale e svariati metri di luci a led strappate con forza, lanciate per terra, completamente inservibili e senza possibilità di essere riparate. Quest’anno sarà l’ultima volta che spenderemo energie, tempo e denaro per fare l’albero di Natale. Ringraziamo gli autori di questo gentile gesto. Buone Feste!».

«Mi spiace molto – commenta il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù -. Il ruolo di “La casa nel parco – Casa Gavoglio”, è di grandissima importanza e rilevanza. Proprio il metodo di coinvolgimento e integrazione è alla base del loro operato. L’albero è un piccolo simbolo che abbiamo voluto condividere per sottolineare la soddisfazione per un percorso fatto insieme e che auspichiamo possa continuare a lungo, credo sia difficile non provare rammarico e delusione per quanto accaduto, ma abituare le persone a pensare al NOI e non all’IO e difficile, ma alla Casa del parco ci sono senz’altro le persone giuste per riuscire».

Sempre sui social arriva la solidarietà di tanti cittadini, anche quella di Sergio Margini a nome di tutto lo Spi Cgil del Lagaccio.

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