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Anche un secondo lavoratore sale sulla gru a Borgo Incrociati. Lui e i colleghi non ricevono lo stipendio da mesi

Lavorano entrambi per ditte esterne che provengono da ogni parte d’Italia. La Fillea Cgil: «Iren onori gli impegni nei confronti dell’azienda costruttrice, in modo da non dare alibi nel non pagare le retribuzioni ai propri dipendenti»

«Oggi ben due lavoratori dipendenti della Arco Lavori spinti dalla disperazione per non aver ricevuto lo stipendio si sono arrampicati su una gru nel cantiere edile delle ex Poste a Borgo Incrociati dietro alla stazione Brignole. In quel cantiere sta operando da gennaio 2021 la ditta Arco Lavori (e non la Cosmo come precedentemente comunicato dalla stessa Cgil n. d. r.). Nel cantiere si avvicendano ditte provenienti da ogni parte d’Italia per la maggior parte non iscritte alla Cassa edile genovese e pertanto molto difficili da monitorare sia dal punto di vista della regolarità contributiva sia rispetto alle tutele ai dipendenti su salute e sicurezza sul lavoro. In questa vicenda la Fillea Cgil chiede alla committenza, Iren, di onorare gli impegni nei confronti dell’azienda in modo da non darle alibi nel non pagare le retribuzioni ai propri dipendenti “I gesti di disperazione ai quali stiamo assistendo sono il drammatico esempio di una realtà, quella delle costruzioni, dove andrebbero implementate le regole, non diminuite. Il Governo invece ha introdotto l’appalto a grappolo ossia la possibilità di parcellizzare le lavorazioni in una catena infinita che ha un inizio ma della quale è difficilissimo vedere la fine, con il risultato – dichiara Federico Pezzoli segretario Generale Fillea Cgil Genova e Liguria – che gli strumenti che si hanno a disposizione per tutelare i lavoratori spesso non sono sufficienti».

Stamattina a salire è stato un lavoratore iracheno. Convinto dai Vigili del fuoco a scendere, ha accettato di essere controllato al Galliera, scortato dalla Polizia di Stato. Verso le 13 un altro operaio edile, anche lui di una ditta esterna, ha deciso di ripetere quanto fatto in mattinata dal collega. Ci sono voluti due ore e l’intervento del mediatore dei Carabinieri a convincere l’uomo a scendere e a sottoporsi anche lui a visita di controllo, Entrambi sarebbero in situazione disperata per gli stipendi non pagati da mesi. Uno dei due non sarebbe riuscito a pagare il mutuo e avrebbe perso la sua casa che aveva pagato fino a quel punto. La situazione in per loro e per molti colleghi è disperata.

Aggiornamento: la Cisl ha scritto una lettera a Iren per chiedere chiarimenti.

«E’ gravissimo l’episodio che ha accaduto oggi, immediatamente siamo andati sul posto con un nostro operatore per dare supporto ai lavoratori. Abbiamo immediatamente scritto una lettera alla committenza, cioè Iren, per chiedere chiarimenti sul pagamento degli stipendi e nello stesso tempo chiederemo un incontro alle aziende che si occupano del cantiere verificando che ogni lavoratore abbia il contratto edile e non ci siano furbetti che utilizzino invece altre modalità contrattuali», spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.

Foto di Adriana Reyes

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