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Missili balistici contro il consolato Usa di Erbil, capitale del Kurdistan iracheno

Non ci sono vittime né danni a strutture del governo americano, ma è stata danneggiata la sede di Kurdistan24tv che ha pubblicato le foto sui social dove si vede il controsoffitto crollato negli uffici danneggiati

È successo nella notte. I missili sarebbero stati lanciati da est, fuori del confine iracheno. L’Iraq è uno dei paesi alleati di Putin nel contrasti dell’espansione di Stati Uniti e Nato. Fino ad ora, da Teheran non era arrivato alcun commento ufficiale sulla guerra d’Ucraina, se non un tweet del ministro degli Esteri che ha parlato di «provocazione della Nato».

Il Kurdistan iracheno, ufficialmente Regione del Kurdistan, è parte dell’altopiano del Kurdistan, ed è un’entità federale autonoma dell’Iraq, nella sua parte settentrionale. Comprende i quattro governatorati a maggioranza curda di Dahuk (Dihok), Erbil (Hewlêr), Halabja (Helebce) e Sulaymaniyya (Silêmanî). La regione confina con l’Iran a Est, con la Turchia a Nord, con la Siria a Ovest. La regione del Kurdistan comprende la maggior parte del Kurdistan iracheno geografico, ma esclude le aree curde sotto il governo iracheno da quando l’autonomia curda venne istituita nel 1992 con le prime elezioni curde dopo la guerra del Golfo. Il parlamento della regione del Kurdistan si trova ad Erbil, che è la più grande città curda in Iraq, ma la costituzione curda dichiara che la contesa città di Kirkuk sia la capitale del Kurdistan. Quando l’esercito iracheno si ritirò dalla maggior parte delle aree contese a metà del 2014 a causa dell’offensiva dell’ISIL nel nord dell’Iraq, le Peshmerga curde entrarono nelle aree e vi mantennero il controllo fino all’ottobre 2017.

Secondo alcune fonti, i lanci di missili avrebbero avuto come obiettivo i servizi segreti israeliani. Una settimana fa sono morti in Siria due alti ufficiali delle Guardie Rivoluzionarie, l’esercito ideologico della Repubblica islamica dell’Iran, uccisi in un attacco attribuito a Israele. «Il regime sionista (Israele, ndr) pagherà per questo crimine», avevano promesso i Guardiani in una dichiarazione.

Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, meglio noto con l’espressione Guardiani della rivoluzione o, dal farsi, pasdaran, è un organo militare istituito in Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979. Nato come una milizia con profonda fede ideologica (difatti, incarnano assoluta fedeltà alla Guida suprema dell’Iran, detto anche guida spirituale), con gli anni ha ampliato molto il loro potere all’interno dello Stato. Il Corpo dei pasdaran dispone di circa 120 000 uomini suddivisi in forze di terra, aeree e navali; controllano anche delle milizie volontarie organizzate militarmente dette basiji, in cui si arruolano i più giovani.

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