Chi era Francesca Tuscano, la 32enne morta di emorragia cerebrale
Gli amici e le persone che hanno lavorato con lei la descrivono come una brava ragazza, sempre sorridente, che si impegnava molto nel suo lavoro di insegnante di sostegno, quest’anno al Giorgi. Si era laureata in Storia dell’Arte e Conservazione di beni culturali e aveva fatto servizio civile al Mibact
Alle 9:44 della mattina di Pasqua i medici hanno constatato la morte cerebrale e hanno cominciato l’osservazione di 6 ore, passate le quali è stato ufficializzato il decesso. La famiglia ha deciso di donare gli organi.
La donna era arrivata sabato al San Martino come «un caso di quadro trombotico ed emorragico» ed aveva fatto sapere che era stata «vaccinata presso la ASL di residenza in Liguria con vaccino AstraZeneca in data 22 marzo e con esordio sintomatologico dal 2 aprile, giunta al Pronto Soccorso dopo essere stata trovata in gravi condizioni presso il proprio domicilio».
Amici e colleghi sono increduli e scioccati. La ricordano sulla sua bacheca Facebook (da cui viene la foto di copertina) come «una ragazza buona e gentile», «semplice e buona». Un’amica scrive «Ci mancherai tanto, non ci posso ancora credere», un’altra piange la perdita di «un meraviglioso angelo volato in cielo».
Francesca si occupava degli altri. Era stata anche volontaria presso il Banco Alimentare.
Tra le sue attività anche il volontariato come divulgatore scientifico ai Rolli Days e in diverse iniziative nei musei comunali e a Palazzo Ducale.
Quest’anno la giovane donna lavorava come docente di sostegno all’IISS Majorana Giorgi, in passato aveva ricoperto lo stesso ruolo all’IISS Einaudi Casaregis Galilei. Si era diplomata al liceo classico Colombo, quindi aveva ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’Arte e valorizzazione del patrimonio artistico dopo la triennale in Conservazione dei beni culturali all’Università di Genova.
La Direzione del Policlinico, già sabato aveva subito attivato le previste segnalazioni nell’ambito delle procedure di farmacovigilanza verso Aifa, l’agenzia italiana del farmaco. Al momento non è detto che vaccino ed emorragia cerebrale siano collegati. Soltanto gli approfondimenti potranno dire cosa è successo.
«Vedremo alla luce delle analisi cliniche sulle quali sono già al lavoro gli specialisti del San Martino – ha detto sabato sera il presidente della Regione Giovanni Toti -. Sono scattate le procedure di controllo e verifica: difficile stabilire ora un collegamento, può essere casualità, predisposizione o altro. Ad Aifa si segnalano tutti gli accadimenti sospetti, vedremo poi alla luce delle analisi cliniche sulle quali sono già al lavoro gli specialisti al San Martino».
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