Oggi a Genova 

«Anziani non indispensabili», bufera su Toti – TUTTE LE REAZIONI

Una formulazione infelice per tirare la volata al lockdown solo per la terza età, un provvedimento che secondo alcuni esperti potrebbe anche avere un senso, mentre altri la condannano come l’arrendersi delle istituzioni e della Sanità al contagio. Il presidente della regione Giovanni Toti è stato bersagliato di critiche non solo sui social. Si sono infuriati i sindacati e i partiti di minoranza chiedono le dimissioni. Si uniscono alle critiche ACLI Liguria, ARCI Liguria, AUSER Liguria, UISP Liguria

Sotto: l’articolo con la trasposizione testuale della prima versione della dichiarazione.

Sotto:la dichiarazione modificata inviata dall’ufficio stampa.

Sotto: la parte cancellata nella seconda versione.

Le reazioni (nell’ordine in cui le abbiamo viste sui social o ci sono state inviate dagli interessati).

ACLI Liguria, ARCI Liguria, AUSER Liguria, UISP Liguria

Esprimiamo tutta la nostra indignazione e anche un certo imbarazzo per le dichiarazioni di oggi del presidente della Regione Giovanni Toti. Non servono molte parole per affermare con forza che nessun “ragionamento più ampio” o “fraintendimento” può comprendere l’idea secondo la quale possano esistere differenziazioni tra persone che devono essere più o meno tutelate in base al fatto di “non essere indispensabili allo sforzo produttivo del Paese”.
Chiediamo al presidente Toti di scusarsi, senza ulteriori tentativi di giustificazione per quanto affermato, e di pensare concretamente alla tutela della salute di tutte e tutti i liguri, senza distinzione alcuna.


CISL: TOTI CHIEDA SCUSA
“Le chiacchiere stanno a zero: Toti chieda subito scusa per le allucinanti affermazioni sugli anziani pubblicate sui social. Chi lo ha detto che gli anziani non siano produttivi? Lo vada dire alle famiglie e ai nostri giovani, molti dei quali vivono solo grazie all’apporto dei nonni e che ora sono in difficoltà perché non possono affidar loro i figli quando sono al lavoro. Il modello di società teorizzato, speriamo in un abbaglio dovuto alla comprensibile stanchezza e al peso della responsabilità, è agghiacciante ed è contrario alla tradizione delle nostre famiglie”.
Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria

“Spero che quanto detto dal presidente Toti venga al più presto smentito, altrimenti rappresenterebbe l’esplicitazione di una cultura aberrante in cui non ci sarebbe riconoscimento per tutti gli sforzi che sudando sui posti di lavoro i nostri anziani hanno fatto per ricostruire il Paese. Mi auguro che le rettifiche operate dal presidente siano di sostanza e non solo di forma, altrimenti non avremo timore a mobilitarci”.
Sergio Migliorini, segretario generale Fnp Cisl Liguria


Spi Cgil Genova e Liguria
Cgil Genova e Liguria

<Le esternazioni del Presidente Toti via social sono agghiaccianti. Nonostante il Presidente abbia cercato di fare marcia indietro, resta l’amarezza per tanta crudele superficialità che purtroppo non si limita ad un twitt ma ad una idea di fondo, ossia che gli anziani possano essere sacrificati – Spi Cgil -. È di questi giorni la notizia che la Regione vuole inserire i covid positivi nelle rsa. È la prova della considerazione che il Presidente ha delle persone anziane. Dopo mesi in cui in Liguria non è stato fatto nulla per la sanità, il Presidente ora vorrebbe mitigare i problemi con la contrapposizione tra generazioni, ma non è così che si affrontano i problemi. Vergogna Presidente>.


Gruppo PD in Regione Liguria.

Il Presidente della Regione Toti ha definito, in un tweet terrificante, le persone anziane morte per il Covid “non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese”, perché sono “per lo più in pensione”.Una delle frasi più agghiaccianti sentite da molti anni a questa parte, con toni che pensavamo consegnati alla storia. E invece per Toti le persone si distinguono fra utili e inutili a secondo del loro valore produttivo. Una frase indegna, soprattutto di un rappresentante istituzionale, che ha tenuto per sè peraltro anche la delega alla Sanità. Toti chieda immediatamente scusa e si vergogni. E se non è in grado di garantire la salute dei cittadini liguri, tutti, si dimetta.


GRUPPO 5 STELLE GENOVA (M5S): “SUI NOSTRI ANZIANI, IL PRESIDENTE DI REGIONE HA PUBBLICATO UN POST VERGOGNOSO: DEVE DIMETTERSI”

Genova, 1 novembre 2020 – “Il presidente Toti oggi, in un suo tweet, ha espresso due concetti vergognosi. Per lui gli anziani sono persone “per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese”. Poi, non pago, ha dichiarato che, benché sia addolorato per i decessi causa Covid di un numero sempre crescente di anziani, dobbiamo comunque tenere conto che d’altronde erano… anziani. Ora se ne esce con un post in cui cerca di giustificarsi, farneticando di “taglio erroneo su Twitter”. Vergogna! Le parole pesano, vanno attentamente ponderate e le sue sono state deplorevoli e ciniche per i nostri anziani. Che sono e restano i pilastri della nostra società”. Così, i consiglieri del Gruppo M5S Genova.

Che poi concludono: “Il tweet di oggi purtroppo ci dice chiaramente che siamo in mano a un presidente che ragiona solamente in termini di produttività e numeri. Purtroppo, a questo proposito, egli non è in grado di salvaguardare né la produttività, né di mettere in sicurezza la terza età in questo momento così delicato. Lo dimostra la recente e pericolosissima scelta di destinare alcune residenze protette ai pazienti Covid di bassa intensità”.

MoVimento 5 Stelle Genova


PD: LE AFFERMAZIONI DI GIOVANNI TOTI SUGLI ANZIANI SONO INDEGNE
LA LIGURIA E LA SALUTE DEI LIGURI SONO NELLE MANI DI UN PRESIDENTE INADEGUATO E PERICOLOSO

Ci sono frasi che non sono interpretabili ed errori che non sono correggibili. Non è questione di contesto.
Il Presidente della Liguria Giovanni Toti ha definito oggi le persone anziane della Liguria “improduttive”, e quindi inutili.
Il Presidente della Liguria ha, di fatto, detto che se non ci fossero le persone anziane, che sono quelle che si ammalano e muoiono di più, il Covid-19 non sarebbe poi questo grande problema, perché basterebbe segregarle e le persone “produttive” potrebbero continuare tranquillamente a vivere come se l’epidemia non ci fosse.
I goffi e tardivi tentativi di precisare il suo pensiero non fanno altro che aumentarne la gravità.
Nella regione più anziana d’Italia il Presidente, che è anche, per sua scelta, assessore alla sanità, pensa di fatto che tanto muoiono solo gli anziani. Come se fossero una categoria sacrificabile: insomma poco importa se muore chi tanto, secondo lui, non produce più.
Pensa che la fragilità sia una colpa e che non servano maggiori cure e più interventi, ma l’abbandono a una condizione di solitudine e di stimmate.
Se il Governo assumerà nelle prossime ore dei provvedimenti per difendere di più le persone esposte al virus lo farà per proteggerle, non per isolarle. Ma, soprattutto, se assumerà queste misure sarà perché politici come Toti non hanno fatto nulla per proteggere queste persone: lui è tra quelli infatti che NON hanno utilizzato le risorse stanziate per migliorare l’assistenza sanitaria, la medicina territoriale, l’assistenza domiciliare. Politici come Toti erano troppo impegnati, quest’estate, a negare la seconda ondata e a fare campagna elettorale (e mentre era a caccia di voti – anche quelli degli anziani – si sarebbe ben guardato dallo scrivere una frase come quella di oggi) per preoccuparsi di prevenirla.
Il fatto è che non esistono produttive e improduttive. Esistono solo persone, di cui chi amministra la cosa pubblica ha il dovere di occuparsi.
Non ci sono precisazioni o scuse che possano rimediare a quella che non è la gaffe di qualche comunicatore ma il segno inequivocabile del pensiero perverso di un Presidente che da sempre sottovaluta il virus e lo strumentalizza per raccogliere consenso mentre smantella la sanità pubblica: per questo la Liguria è una delle Regioni più colpite da virus, non certo per i suoi anziani.
L’unica scusa accettabile sarebbero le dimissioni.

Pd Liguria
Pd Genova
Pd Imperia
Pd La Spezia
Pd Savona
Pd Tigullio
Giovani Democratici Liguria


Rifondazione Comunista-Sinistra Europea: <Dopo De Luca arriva Toti>
Dato che 22 su 25 morti sono anziani la situazione non è poi così grave. Questo il senso del vergognoso post del Presidente della Regione Liguria, Toti. Sottolineando che a morire sono soprattutto anziani “non indispensabili allo sforzo produttivo del paese” Toti ha esplicitato il non detto che c’è dietro alla campagna di minimizzazione della pandemia che la destra porta avanti da anni. Come ha scritto la segretaria della nostra Federazione di La Spezia Veruschka Fedi”deve essere in corso una gara a chi è più spregevole tra i presidenti di Regione”.Se De Luca se la prende con una bambina che vuole andare a scuola il pasciuto ligure ci comunica che i nostri genitori possono anche morire.I “governatori” ormai sono un caso clinico. Showmen incapaci gonfi di consenso che deriva dal bipolarismo forzato imposto da leggi elettorali vergognose sono in preda a deliri narcisistici.Ho letto le parole di Toti dopo aver ricevuto stamattina la telefonata di una signora che mi comunicava che domani il plasma che donerò come ex-malato covid sarà usato probabilmente per sua madre ricoverata di 85 anni per la quale non è bastata la terapia che ha funzionato per me. Sono passato dalla commozione al disgusto in pochi secondi.Le persone anziane che stanno morendo hanno mandato avanti il nostro paese, i politicanti come Toti lo stanno distruggendo.Se c’è qualcuno che non è indispensabile è proprio Toti.Mia madre a 86 anni è molto più produttiva di lui.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


Coronavirus, Pastorino (Leu): Parole Toti mi hanno ricordato film Schindler’s List

“È anche difficile trovare le parole giuste per commentare il tweet di Giovanni Toti. Si è espresso in maniera orrenda, non degno di un presidente di una Regione come la Liguria. L’espressione ‘non indispensabile’ mi ha fatto venire un brivido lungo la schiena e ho subito pensato ai ‘lavoratori necessari’ del film Schindler’s List”. Lo dichiara il deputato genovese, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.
“La rettifica successiva – aggiunge Pastorino – è una toppa rabberciata, non serve affatto a sminuire la gravità del suo ragionamento. Le persone più fragili vanno tutelate, vero. Bisogna evitare che il virus torni a seminare morte tra le fasce d’età più martoriate. E chi resta vittima del Covid non può essere liquidato come un incidente di percorso, legato alla produttività. Toti è stato eletto per governare la Regione, non per abbandonarsi a discorsi di raro disprezzo per la vita umana”.


Tweet di Toti nella bufera, Costa (Liguria Popolare) e Lupi (Noi con l’Italia): «Polemica strumentale su sintesi infelice, ora servono unità e concretezza»

«In queste ore c’è una polemica in atto nei confronti di Toti che è una tempesta in un bicchier(ino) d’acqua. Il tweet che gli viene attribuito è chiaramente scritto male e non può essere attribuito a Giovanni. Il presidente della Regione è troppo intelligente e quindi non sosterrebbe mai quella insensatezza. Perciò trovo indegno e meschino sventolare quello che è un semplice fraintendimento comunicativo, di cui tra l’altro il Presidente Toti si è già scusato, come la prova di un feroce cinismo del governatore, addirittura follemente accostato agli scellerati genitori della cosiddetta eugenetica, a criminali e professionisti della crudeltà», dichiara in una nota il presidente di Liguria Popolare, Andrea Costa.
«Il post è frutto di un ritaglio erroneo e superficiale di un testo più ampio, come quello presentato da Toti nella sua pagina Facebook: un concetto più o meno condivisibile, ma comunque lontano e diverso da quello che certi avvelenatori di pozzi vorrebbero imputare al presidente in queste ore», spiega ancora Costa.
Sulla stessa linea Maurizio Lupi, deputato e presidente di Noi con l’Italia: «Questa operazione è l’ennesima che conferma il modus operandi di certi soggetti: creare rumore e inventare allarmi per nascondere così lacune, ritardi, mancanze. Il percorso politico del presidente Toti testimonia che una dichiarazione del genere non può appartenergli: solo chi è in cattiva fede può pensarlo. Provo dunque tristezza per la determinazione con la quale gli esponenti della sinistra tentano di lucrare sulla sintesi infelice di un pensiero, anziché proporsi ai Liguri con un programma serio, concreto, credibile».
«Proprio ora che la situazione torna a farsi complessa, ora che nuovi timori agitano la cittadinanza, chiunque sia dotato di responsabilità e buon senso deve richiamare unicamente e solidamente all’unità, affinché coloro che hanno il compito di gestire queste fasi delicate possano lavorare al meglio e nel bene di tutta la comunità», conclude Andrea Costa.


PRODUCI CONSUMA CREPA!

Il tweet spregevole del Presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, rende chiara e inequivocabile la natura cinica e disumana del capitalismo, l’idea che la dignità degli esseri umani sia subordinata alla produttività, che i più deboli siano sacrificabili sull’altare di un’economia basata sul profitto e lo sfruttamento.
Nei terribili mesi che stiamo attraversando, spesso, si sono sentiti e si sentono i media e certi politici sostenere che di fronte a questa pandemia saremmo tutti uguali, saremmo “tutti sulla stessa barca”.
Cosa assolutamente non vera perché in questo frangente non siamo tutti uguali!
Perché gli ultimi ce li stiamo perdendo per strada: anziani, disabili, disoccupati, detenuti, migranti, poveri, etc. Numeri senza volti.
La crisi scatenata dal COVID-19 sta mostrando chiaramente il volto mostruoso di questo sistema; la condanna morale e l’indignazione non bastano, è indispensabile la lotta, è necessario il protagonismo dei Comunisti.
È sempre più evidente che non esistono alternative: Socialismo o barbarie!
Toti si prenda la responsabilità di quello che ha scritto mancando di rispetto a tutti gli anziani e a tutti i Liguri e dia le dimissioni da un ruolo di cui, ogni giorno di più, risulta non essere degno.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione della Liguria


ART.UNO COORDINAMENTO REGIONALE

Indecente.
Non ci sono altri termini per commentare il twitter apparso sul profilo personale del presidente della regione Liguria Giovanni Toti, il definire le persone anziane della nostra regione, improduttive e quindi inutili è degno dei peggiori regimi nazifascisti.
Abbiamo sperato che tale commento fosse un fake, ma il successivo commento del presidente ci ha tolto ogni dubbio, la pezza è peggiore del buco.
Gli anziani della nostra regione devono essere maggiormente tutelati, ogni società civile difende i suoi cittadini più deboli.
Ancor più grave quanto scritto da Toti considerando che in un delirio d’onnipotenza ha tenuto a sé anche le deleghe sulla sanità, evidentemente pensa che non sia così importante avere un’assessore che durante una pandemia globale possa dedicarsi a tempo pieno alla sanità ligure.
La maggioranza di centrodestra durante l’estate non ha fatto nulla per prepararsi alla seconda ondata, non ha predisposto né hotel Covid né strutture simili, non ha utilizzato i soldi destinati dal governo ai trasporti.
L’unica cosa che Giovanni Toti può fare per rimediare a quanto affermato è dimettersi, chiedere scusa a tutti i liguri e andare a casa, la Liguria non merita di essere governata da chi afferma che i morti sono tanti, ma visto che erano anziani e improduttivi possiamo anche fregarcene.

Il coordinamento regionale Ligure


Toti ha risposto con due post su Facebook

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