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Linea Condivisa: «Forniture pannoloni adulti, scarse e di bassa qualità»

Appalto della Regione, il partito: <È evidente che sia assolutamente inadeguata. Risultato: le famiglie devono ricorrere all’acquisto privato, con un conseguente aggravio economico>

«Questa mattina abbiamo scritto al commissario straordinario di A.Li.Sa. Locatelli, mettendo in conoscenza i direttori generali e i commissari straordinari di tutte le ASL liguri, per evidenziare il problema dell’appalto-fornitura pannoloni alle persone che abbisognano di tale ausilio. Da più parti ci arrivano segnalazioni, purtroppo non poche, che l’appalto siglato da A.Li.Sa si basi su condizioni assolutamente insufficienti. Condividiamo questo giudizio». Lo dichiarano il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, vicepresidente della commissione sanità, e il vicecapogruppo Francesco Battistini.

«Ciascun paziente riceve non più di 90/120 pannoloni a trimestre, quando il fabbisogno reale sarebbe perlomeno il triplo. Inoltre, stando alle rimostranze che abbiamo raccolto, la qualità dei presidi acquistati dalla Regione non sarebbe neppure adeguata a contenere in maniera efficace i fluidi corporei, lasciando spesso il paziente in un comprensibile disagio psicofisico – spiegano Pastorino e Battistini -. È evidente che una fornitura in tale quantità e con questi problemi sia assolutamente inadeguata. Risultato: le famiglie devono ricorrere all’acquisto privato, con un conseguente aggravio economico».

«Abbiamo chiesto a Locatelli di modificare le condizioni dell’appalto, puntando su maggiore quantità e qualità prodotto. Chi vive nel bisogno di tale ausilio si trova già in uno stato di difficoltà sanitaria e psichica: impensabile che debba essere penalizzato anche sotto il profilo economico –concludono Pastorino e Battistini -. I servizi sanitari dovrebbero partire dall’attenzione nei confronti delle persone più fragili e più deboli. Ma questo appalto sembra non tenerlo minimamente in conto». 

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